Siglato protocollo di intesa tra Anci e Protezione Civile
“Sviluppare un programma di azione comune finalizzato alla diffusione della conoscenza e della cultura della Protezione Civile e alla realizzazione di attività di carattere formativo, operativo e tecnico utili ad assicurare sempre piu’ efficaci ed efficienti interventi di protezione civile”.
Questo il fine principale del Protocollo che ha preso forma la settimana scorsa grazie a Wladimiro Boccali, Sindaco di Perugia e delegato Anci alla Protezione civile, e Franco Gabrielli, capo Dipartimento Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Come cita un comunicato stampa congiunto ANCI e DPC.
ANCI e Dipartimento con la firma di questo Protocollo si impegnano a confrontarsi, nell’ambito dei rispettivi ruoli istituzionali, sui temi e sugli obiettivi di protezione civile, considerati di volta in volta prioritari, al fine di garantire il miglior funzionamento del Sistema nazionale della Protezione civile a tutti i livelli amministrativi. Altro impegno del protocollo è quello di promuovere sul territorio la diffusione della conoscenza degli atti e degli adempimenti di protezione civile, al fine di facilitarne la comprensione e l’attuazione da parte delle amministrazioni locali.
“Occorre coinvolgere i Comuni, a partire da quelli maggiormente esposti ai rischi sismici e idrogeologici, per supportarli nella pianificazione territoriale di protezione civile”. Ha spiegato il sindaco di Perugia Boccali che ha voluto sottolineare.
Lo scopo ultimo del protocollo è quello di dotarsi di strumenti e interventi, con il supporto del Dipartimento nazionale di Protezione Civile, per l’implementazione, ottimizzazione e pianificazione intercomunale di protezione civile, soprattutto per le realtà minori. Con la firma di questo accordo vogliamo inoltre promuovere la cultura basata sulla prevenzione e la conoscenza dei rischi del territorio, diffondere le buone pratiche individuate nell’ambito della campagna delle città’ resilienti delle Nazioni Unite anche attraverso la sperimentazione delle attività di gemellaggio tra città, al fine di garantire, anche in condizioni limite, la necessaria continuita’ amministrativa imprescindibile per una corretta gestione delle emergenze.
Anche Franco Gabrielli ha voluto precisare su ciò che è stato fatto tra ANCI e DPC.
Focalizzare gli sforzi e investire con determinazione, in particolare, su alcuni punti ben circoscritti: la diffusione di una matura cultura di protezione civile, l’accelerazione in materia di pianificazione comunale di emergenza e lo sviluppo di una adeguata capacità di risposta nell’immediatezza dell’evento calamitoso da parte dei territori colpiti. Questo ultimo obiettivo potrà essere raggiunto promuovendo un meccanismo di ‘disaster recovery’ solidaristico tra i Comuni: attraverso un intelligente rapporto di gemellaggi e collaborazioni tra città sarà possibile creare i presupposti affinché un Comune fortemente destabilizzato da una calamità possa riprendere in poco tempo la sua attività amministrativa.