Sincope cardiaca, una panoramica
La sincope, è una perdita temporanea di coscienza che può colpire chiunque a prescindere da età e stato di salute; è probabile che nell’arco della vita si sperimenti un episodio sincopale
Se non è connesso a cardiopatia, la sincope ha prognosi benigna.
Nei pazienti cardiopatici, può essere sintomo premonitore di un evento fatale da non sottovalutare.
Cosa si intende per sincope cardiaca?
La sincope cardiaca è una perdita di coscienza che accadano quando il cuore, per via di una patologia, non è in grado di pompare al cervello la giusta quantità di sangue.
Le sincopi cardiache sono causate da alterazioni del ritmo cardiaco, e in questo caso parleremo di sincopi cardiache aritmiche, o dalla presenza di malattie strutturali cardiache o polmonari, in questo caso avremo sincopi cardiache strutturali.
Le sincopi aritmiche sono causate da bradicardia e tachicardia qui da eccessivi riduzione ad aumento dell’attività cardiaca, quelle strutturali sono causate a malattie di muscolo e valvole cardiache o da vasi polmonari.
E’ raro che soggetti privi di patologie cardiache abbiano sincopi cardiache
La sincope cardiaca deve durare non più di 5 minuti, una durata maggiore può significare una pseudo-sincope psicogena; fatica e sonnolenza possono persistere dopo la risoluzione dell’evento.
Si avrà, perdita del controllo motorio durante la ‘ caduta al suolo ’ con relativa perdita del controllo posturale, rigidità o flaccidità muscolare, assenza dei normali movimenti degli arti e presenza di movimenti anomali dovute a contrazioni muscolari improvvise o assunzione di posture anomale, alterato controllo degli sfinteri con incontinenza; si avrà anche perdita di risposta a stimoli verbali e nessuna o anormale risposta a stimoli tattili o dolorifici.
E’ probabile che il paziente possa avere amnesie del periodo durante il quale era privo di coscienza.
Sintomi che precedono la sincope cardiogena possono essere palpitazioni, improvviso dolore al torace; non ci saranno però sudorazione, nausea e pallore come in altre tipologie di sincope.
Può capitare che possa accompagnarsi a stati febbrili o possa essere conseguenza di forti stress emotivi.
Parleremo di rischio causale della sincope quando a causare la sincope c’è un fattore/condizione sottostante scatenante, in questo caso la sincope cardiogena può essere preoccupante; parleremo di rischio consequenziale quando c’è il rischio di subire danni fisici in seguito alla caduta e, quest’evento potrebbe influenzare negativamente attività quotidiana ed aspetto psichico del soggetto.
Le sincopi cardiache, nei pazienti con patologie e cardiopatie, non devono essere sottovalutate e vanno perciò eseguiti accertamenti al fine di intraprendere un adeguato trattamento.
Va innanzitutto eseguita un’indagine nella storia familiare per indagare sulla presenza di malattie cardiovascolari, sull’assunzione di farmaci che potrebbero aver causato la sincope e sulla modalità di presentazione e il contento nel quale è avvenuta.
Con un esame obiettivo si cercherà di riconoscere alterazioni del ritmo cardiaco, probabili malattie cardiache strutturali o malattie cardiache sistemiche.
Con un elettrocardiogramma si andrà a verificare probabili problemi di carattere aritmico, con l’holter si andrà ad indagare, nel corso delle 24 ore, su problemi aritmici che potrebbero restare nascosti con un normale ECG.
Con un impianto di Loop Record, si registrerà l’attività elettrica del cuore fino a 3 anni, ed è un impianto indicato per quei pazienti che hanno episodi ricorrenti di sincope e non ne è stata identificata la causa con gli altri esami.
Durante questa fase di registrazione la diagnosi si porrà soltanto in presenza di correlazione temporale tra sincope cardiaca ed episodio aritmico
Uno stress test verrà effettuato se si è avuta la sincope durante o immediatamente dopo l’attività fisica.
Con l’ecocardiografia, si andrà ad indagare in caso di sospetta cardiopatia strutturale.
Si ricorrerà ad uno studio elettrofisiologico endocavitario quando, in caso di sospette aritmie, non si è riusciti a scoprirne la causa con precedenti esami.
Il rischio di sincope può ridursi seguendo alcuni accorgimenti: bere molta acqua, evitare di rimanere in piedi per lunghi periodi senza muoversi, passare dalla posizione seduta a quella eretta con calma evitando movimenti bruschi, svolgere regolarmente attività fisica.
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