Soccorritori a due e a quattro zampe, in Toscana un Registro delle unità cinofile da soccorso in mare
Unità cinofile censite in un registro regionale: il progetto è stato presentato in Toscana dalla Scuola Italiana Cani Salvataggio Firenze ODV
In Toscana un Registro unico regionale delle unità cinofile da salvataggio nautico munite di brevetto
Uno strumento che possa essere d’aiuto agli enti preposti alla vigilanza e alla sicurezza nelle spiagge libere per garantire una balneazione priva di pericoli.
Il progetto è stato presentato in Regione dalla Scuola Italiana Cani Salvataggio Firenze ODV durante l’incontro con Massimo Pieri consigliere del presidente Eugenio Giani con delega al volontariato.
La Scuola Italiana Cani Salvataggio da oltre 30 anni è la più grande organizzazione europea dedita alla formazione di cani e conduttori per la salvaguardia della vita umana in acqua da impiegare durante l’estate, con sedi in tutte le regioni italiane grazie a un accordo quadro con il Comando Generale della Guardia Costiera e il Comando Vigili del Fuoco.
La Sezione toscana conta più di 120 volontari con 70 unità cinofile operative in possesso di idoneo brevetto al salvataggio.
Il bilancio degli interventi realizzati in Italia ogni anno dalle Unità Cinofile SICS conta numeri di tutto rispetto, in media, durante i tre mesi estivi vengono effettuati circa 33 salvataggi in mare.
“Si tratta di dati – ha commentato Pieri – che oltre a suggerire una profonda riflessione sociale, prospettano la necessità di riformulare il paradigma della sicurezza della vita in mare, partendo dalla prevenzione.
E l’istituzione del Registro riteniamo sia un valido strumento che va in questa direzione”.
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