Trauma addominale: uno sguardo generale sulla gestione e sulle aree traumatiche
Il trauma addominale è estremamente comune e la sua gestione di base segue i principi dell’ABC e della cura delle ferite di base
In questa sezione verranno discusse due situazioni particolari che riguardano l’addome: le eviscerazioni e gli oggetti impalati.
TRAUMA ADDOMINALE, L’EVISCERAZIONE: qualsiasi lesione in cui il contenuto della cavità addominale fuoriesce dalla ferita o viene rimosso dal corpo
L’intestino, il fegato, la milza e lo stomaco sono comunemente coinvolti nelle eviscerazioni.
Queste lesioni sono pericolose perché espongono gli organi all’ambiente esterno, senza protezione, con il rischio di lesioni dovute a disidratazione e infezione.
GESTIONE DEL TRAUMA ADDOMINALE:
La gestione di queste lesioni si concentra sul mantenimento degli organi esposti il più possibile umidi e sterili.
Garze sterili o tamponi addominali devono essere irrigati con soluzione fisiologica sterile e drappeggiati delicatamente sulla ferita.
Non tentare di spingere il contenuto addominale all’interno della cavità corporea: si rischiano ulteriori lesioni ed è improbabile che si riesca nell’intento.
TRAUMI PENETRANTI
PAZIENTE IMPALATO:
Un oggetto estraneo che sporge dal corpo viene gestito allo stesso modo dell’eviscerazione, indipendentemente dalla sua posizione.
- Gli oggetti conficcati non devono mai essere rimossi.
- Gli indumenti devono essere tagliati intorno all’oggetto,
- l’area deve essere irrigata e medicata con un bendaggio voluminoso per controllare l’emorragia,
- sigillare l’ingresso della ferita da ulteriori contaminazioni, e
- ancorare l’oggetto al suo posto.
L’unica modifica a questa regola è se il paziente necessita di rianimazione cardiopolmonare e un oggetto conficcato impedisce le compressioni toraciche sullo sterno.
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Aree anatomiche
Una conoscenza di base dell’anatomia è importante per indirizzare e informare il resto della valutazione e per aiutare a identificare le lesioni codominanti.
L’addome è diviso in quadranti con l’ombelico al centro.
Sono chiamati quadranti superiore destro, superiore sinistro, inferiore destro e inferiore sinistro.
QUADRANTI SUPERIORI: le lesioni ai quadranti superiori possono provocare danni al
- diaframma,
- fegato,
- milza e
- stomaco.
Ciò può comportare una perdita di sangue significativa in tempi estremamente rapidi e/o può compromettere la capacità di respirazione del paziente in caso di lesione del diaframma.
QUADRANTI INFERIORI: Occupati per lo più dall’intestino
- intestino,
- ovaie e
- vasi sanguigni.
Queste lesioni possono essere gravi, ma di solito lo sono meno rispetto a quelle dei quadranti superiori.
Per approfondire:
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