Tromboembolia polmonare e trombosi venosa profonda: sintomi e segni
Con “malattia polmonare tromboembolica” o “tromboembolia polmonare” (da cui l’acronimo TEP) in medicina ci si riferisce alla ostruzione vascolare dei vasi sanguigni polmonari causata da coaguli ematici (trombi) che, dopo essersi staccati dalla parete del vaso di origine, hanno viaggiato attraverso il sistema venoso fino ai vasi sanguigni dei polmoni (embolizzazione). In questo articolo ci occuperemo in particolare dei sintomi e segni di tromboembolia polmonare
Sintomi di tromboembolia polmonare
La sintomatologia della tromboembolia polmonare non è specifica ed essa può addirittura verificarsi in modo asintomatico, pertanto, importante avere un elevato indice di sospetto su tale tipo di diagnosi, specialmente in presenza di fattori di rischio.
All’anamnesi, sintomi comuni nella tromboembolia polmonare e percentuale di frequenza, sono:
- Dispnea acuta 73%
- Dolore pleuritico 66%
- Tosse 37%
- Edema periferico 28%
- Dolore alle gambe 26%
- Emottisi 13%
- Palpitazioni 10%
- Sibili 9%
- Dolore simil-anginoso 4%.
Il sospetto clinico si basa sul riscontro di sintomi come dispnea ad insorgenza improvvisa, dolore toracico, sincope, tosse con emottisi e febbre sopra i 38 °C.
Come si nota facilmente, il sintomo più comune associato all’embolia polmonare è la dispnea acuta transitoria.
La comparsa di dolore toracico di tipo pleuritico e di emottisi indica, invece, lo sviluppo di un infarto polmonare con coinvolgimento pleurico.
La sincope, sebbene poco frequente come sintomo, depone, invece, per la presenza di ampi coaguli nel circolo polmonare con conseguente grave compromissione emodinamica.
Un sintomo potenzialmente presente è, infine, la sensazione di morte imminente che si associa solitamente alla presenza di emboli di grandi dimensioni ed ipotensione.
Segni di tromboembolia polmonare
L’esame fisico di un paziente con tromboembolia è caratterizzato, più frequentemente, dalla presenza di tachipnea, tachicardia e febbre.
All’esame obiettivo, segni comuni nella tromboembolia polmonare e percentuale di frequenza, sono:
- Tachipnea (>20 atti/minuto) 70%
- Rantoli 51%
- Tachicardia (> 100 bpm) 30%
- Aumento di P2 23%
- Diaforesi 11%
- Febbre 7%
- Sfregamenti pleurici 3%
- Cianosi 1%.
Tra i segni più frequenti troviamo cianosi, turgore delle giugulari, tachicardia, polipnea e ipotensione che se grave può determinare shock cardiogeno.
Sintomi e segni di trombosi venosa profonda
Sebbene i tromboemboli possano formarsi quasi in qualsiasi punto nell’apparato cardiocircolatorio, la maggioranza di essi origina a livello delle vene profonde degli arti inferiori, quindi nei pazienti con trombosi venosa profonda o TVP: tutti i sintomi e segni di TVP sono quindi un importante campanello d’allarme che dovrebbe indurre il medico a valutare l’eventuale presenza di embolia polmonare.
Segni e sintomi di trombosi venosa profonda all’arto inferiore (gamba e coscia), sono:
- edema (gonfiore, segno della fovea);
- tosse e starnuti determinando incremento della pressione venosa danno dolore al polpaccio e alla caviglia (segno di Louvel);
- in posizione distesa si apprezza la turgidità delle vene della faccia interna della gamba: la Grande Safena dilatata per compenso emodinamico (segno di Pratt).
- febbre ma non sempre;
- cute cianotica (bluastra) nella zona interessata;
- cute calda nella zona interessata;
- muscoli induriti e dolenti (segno di Bauer);
- percussione della tibia col dito dolorosa (segno di Liscker);
- aumento della frequenza cardiaca ma non sempre;
- sensazione di pesantezza all’arto interessato;
- dolore alla coscia;
- arto gonfio.
Per approfondire:
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