Un legame genetico profondo tra diabete e parodontite
Una nuova ricerca ha dimostrando che le due malattie condividono una base genetica comune
Una recente scoperta scientifica ha rivelato un legame genetico inaspettatamente forte tra due malattie apparentemente distinte: il diabete di tipo 2 e la parodontite. Uno studio condotto dall’Università di Hong Kong e pubblicato sulla prestigiosa rivista Endocrine ha identificato ben 62 geni che aumentano il rischio di sviluppare entrambe queste patologie.
Un’associazione confermata dalla genetica
La correlazione tra diabete e parodontite era già nota da tempo. I pazienti diabetici presentano un rischio significativamente più elevato di sviluppare malattie gengivali, e viceversa. Tuttavia, fino a poco tempo fa, i meccanismi alla base di questa associazione rimanevano in gran parte sconosciuti. La nuova ricerca ha permesso di fare un importante passo avanti nella comprensione di questo legame, dimostrando che le due malattie condividono una base genetica comune. In altre parole, alcune varianti genetiche aumentano la predisposizione sia al diabete che alla parodontite.
Cosa sono i loci pleiotropici?
I ricercatori hanno identificato dei cosiddetti “loci pleiotropici”, ovvero dei specifici punti nel genoma che sono associati a più di un tratto fenotipico. In questo caso, questi loci influenzano sia la suscettibilità al diabete che quella alla parodontite.
Quali sono i geni coinvolti?
I 62 geni identificati nello studio sono coinvolti in una varietà di processi biologici, molti dei quali sono cruciali per il corretto funzionamento del sistema immunitario e metabolico. Tra questi processi troviamo l’infiammazione, la risposta immunitaria, il metabolismo del glucosio e la riparazione dei tessuti.
Perché è importante questa scoperta?
La scoperta di questo legame genetico ha importanti implicazioni sia per la ricerca che per la pratica clinica.
- Prevenzione: La conoscenza dei geni coinvolti potrebbe permettere di identificare le persone a maggior rischio di sviluppare entrambe le malattie, consentendo di attuare interventi preventivi più mirati
- Diagnosi: L’analisi del profilo genetico potrebbe diventare uno strumento utile per la diagnosi precoce sia del diabete che della parodontite
- Terapia: La comprensione dei meccanismi molecolari alla base di questo legame potrebbe aprire la strada allo sviluppo di nuove terapie per il trattamento di entrambe le malattie
Collaborazione tra specialisti
La scoperta di questo legame genetico sottolinea l’importanza di una stretta collaborazione tra specialisti di diverse discipline, come diabetologi, parodontologi e genetisti. Una comprensione più profonda dei meccanismi alla base di queste malattie potrebbe portare allo sviluppo di approcci terapeutici più efficaci e personalizzati.
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