UPA e LNG, quello che le donne devono sapere sulla contraccezione d'emergenza
Iniziamo con un chiarimento importante: la contraccezione di emergenza non va confusa con la pillola abortiva (RU486) per due motivi, il primo che la RU 486 non è in vendita nelle farmacie, è una pratica soltanto ospedaliera, il secondo che la contraccezione di emergenza non interrompe una gravidanza, ma la previene
Caratteristiche delle pillole per la contraccezione d’emergenza
Le denominazioni che hanno i due farmaci usati per la contraccezione d’emergenza orale autorizzati in Italia, ovvero “pillola dei cinque giorni dopo “, per ulipristal acetato (UPA), e “pillola del giorno dopo”, per levonorgestrel (LNG) potrebbero trarre in inganno e far pensare che i due farmaci possano avere la stessa efficacia se assunti nell’arco, rispettivamente, di 120 o 72 ore da un rapporto sessuale non protetto per varie cause.
In realtà entrambi i farmaci devono essere assunti il prima possibile, per essere in grado di ritardare l’ovulazione nel modo più efficace.
L’equivoco potrebbe nascere dal fatto che ulipristal acetato (ellaone, evante, ect..) e levonorgestrel (norlevo) hanno una diversa efficacia.
Quando somministrato nel corso della fase follicolare avanzata, in prossimità del picco di LH e dell’ovulazione:
- UPA (pillola dei 5 giorni dopo) è in grado di ritardare l’ovulazione per almeno 5 giorni nel 59% dei cicli
- mentre LNG (pillola del giorno dopo) non è diverso dal placebo nell’inibire la rottura del follicolo (ovulazione) in questa fase avanzata del ciclo ovarico.
E il tempo medio che intercorre tra il trattamento e la rottura del follicolo è di sei giorni, con ulipristal acetato, rispetto a due giorni, con levonorgestrel.
Ma dal momento che l’ovulazione è un fenomeno imprevedibile, anche nelle donne con cicli regolari, è difficile prevedere quando la donna è più a rischio di andare incontro a una gravidanza indesiderata dopo un rapporto non protetto e per questo è importante assumere la contraccezione d’emergenza orale il prima possibile.
Anche perchè, nessuno dei due trattamenti contraccettivi è efficace quando somministrato il giorno del picco di ormone luteinizzaznte, che porta all’ovulazione.
Il profilo di sicurezza dell’UPA è sovrapponibile a LNG, con eventi avversi principalmente lievi.
Qual è l’efficacia dei metodi di contraccezione d’emergenza?
Per quel che riguarda l’efficacia, GLASIER e coll., ha evidenziato che UPA è in grado di dimezzare, all’incirca, il rischio di andare incontro a una gravidanza indesiderata rispetto a LNG entro 120 ore da un rapporto non protetto,
Questi risultati hanno portato, quindi, i ricercatori a raccomandare ai professionisti sanitari, che potrebbero essere tentati di prescrivere Ulipristal acetato (UPA) solo alle donne che si presentano dopo 72 ore dal rapporto sessuale non protetto e a quelle a maggior rischio di gravidanza, di fornire sempre, invece, ulipristal acetato, il metodo più efficace, anche perché le donne potrebbero non essere sicure del momento del ciclo mestruale in cui hanno avuto il rapporto non protetto.
Riferimenti bibliografici
GLASIER A. Lancet 2010 e BRACHE V. Contraception 2013
Per approfondire
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