Avvelenamento involontario da farmaci: oltre 64mila casi tra i bambini Usa
Oltre 64mila casi l’anno nei soli Stati Uniti: l’associazione Safe Kids Worldwide rivela i numeri di una ricerca condotta sull’avvelenamento involontario da farmaci, fenomeno più diffuso di quanto si pensi. Secondo Safe Kids, ogni otto minuti un bambino entra in un’emergency room proprio per ingestione involontaria di medicine trovate in casa. Nel report intitolato Keeping Families Safe Around Medicine, il network, che comprende ospedali e strutture pediatriche sparse per tutti gli Usa, elenca una serie di consigli rivolti a genitori e nonni, su come incrementare la sicurezza delle abitazioni in merito a questo fenomeno.
La crisi economica sta aggravando anche questo fenomeno: secondo Safe Kids, dal 2005 il numero di nonni che vivono con i nipoti è salito del 22% a causa delle difficoltà legate a mutui ed acquisto di abitazioni. Non solo, il 13% dei nonni accudisce regolarmente i propri nipoti. Tuttavia proprio questa fascia di età è la più legata all’uso di medicine, espone i più piccoli a questo pericolo. La ricerca rivela che gli anziani sanno del pericolo corso dai nipoti, ma spesso prendono misure di sicurezza inefficaci a resistere alla naturale vivacità dei bambini o alla loro curiosità. Il comodino, l’armadio, la cucina, sono luoghi facilmente raggiungibili da un bambino in vena di esplorare la casa. E speso i farmaci non hanno confezioni con coperchi child resistant.
“Genitori e nonni – dichiara Deb Carpenter responsabile della prevenzione degi incidenti ai bambini al Bronson’s Children Hospital – generalmente sanno come tenere le midicine lontane dalla portata dei bambini, ma basta una disattenzione per provocare l’incidente. In questi casi consiglio di evitare il panico, di contattare il centro nazionale antiveleni attivo 24 ore su 24 tenendo una confezione del farmaco sottomano. Spesso un trattamento domestico è sufficiente ad evitare un’inutile corsa verso il pronto soccorso”.