Donne anestesiste rianimatrici: il loro ruolo cruciale
Affrontare le sfide e celebrare i successi
L’importanza delle donne nel campo dell’anestesia e rianimazione
Il ruolo delle donne nel campo dell’anestesia e rianimazione è fondamentale e in continua evoluzione. Negli Stati Uniti, nel 2017, il 33% dei tirocinanti in terapia intensiva e il 26% dei medici di terapia intensiva erano donne, evidenziando una presenza significativa ma ancora non paritaria nel settore. Figure come la Dr.ssa Hannah Wunsch, Professoressa di Anestesia e Medicina Critica all’Università di Toronto, la Dr.ssa Dolores B. Njoku, Professoressa di Anestesiologia alla Washington University in St. Louis, e la Dr.ssa Natalia Ivascu Girardi, Professoressa di Anestesiologia Clinica alla Weill Cornell Medicine, rappresentano solo alcune delle molte donne che hanno raggiunto posizioni di rilievo in questo ambito.
Sfide e opportunità
Nonostante i progressi, le donne in anestesia e rianimazione affrontano ancora diverse sfide. La disparità di genere persiste in termini di opportunità di carriera e avanzamento. Il SOCCA (Society of Critical Care Anesthesiologists) ha intrapreso iniziative per aumentare la diversità e l’inclusione nel proprio consiglio di amministrazione, aggiungendo due seggi supplementari per lavorare sulla diversità del consiglio e creando linee guida per incoraggiare membri diversificati a candidarsi.
Iniziative per il progresso
Il gruppo Women in Critical Care del SOCCA sta lanciando diverse iniziative per promuovere la presenza femminile nel campo. Queste includono l’outreach sui social media, networking, talk motivazionali, podcast e webinar su argomenti quali il benessere e la vita lavorativa, oltre a un white paper con suggerimenti e input su come le società e le organizzazioni possano progredire nella diversità di genere. Il coinvolgimento e il supporto da parte di colleghi e organizzazioni sono fondamentali per il successo di queste iniziative.
Prospettive future
Le prospettive future per le donne in anestesia e rianimazione sono incoraggianti, con un aumento del numero di donne in posizioni di leadership e di ricerca. Tuttavia, rimane ancora molto da fare per affrontare le ragioni della disparità numerica tra donne e uomini nel settore. L’obiettivo è ridefinire e reinventare i criteri di successo, supportando flessibilità negli orari di lavoro e criteri di promozione, oltre a fornire mentorship e finanziamenti per la ricerca e le traiettorie educative, permettendo alle donne di bilanciare responsabilità familiari e ruoli accademici senza dover sacrificare l’uno per l’altro.