In California una squadra di soccorritori ha portato in salvo una 18enne dopo 4 giorni di ricerche
Kyndall Jack, ha rischiato la vita, ma alla fine tutto è andato bene. Per come si erano messe le cose, sembra quasi un miracolo!
Dopo quattro giorni di ricerche, una flebile voce femminile che chiedeva aiuto, ha portato i soccorritori sulla strada giusta attraverso un canyon, fra cascate e pendii.
L’episodio è accaduto nella National Forest Cleveland, in California, dove alcuni giorni fa un’escursionista 18enne si è persa ed è stata trovata da una nutrita squadra di soccorritori della Contea di Los Angeles.
Il primo a trovare la ragazza, abbarbicata su una roccia e ormai allo stremo, è stato Fred Wenzel. Kyndall Jack, questo il nome della ragazza, era senza scarpe, respirava a fatica ed era in stato confusionale a causa della disidratazione.
“Era ormai cianotica, le labbra sporche di terra, con gli occhi sbarrati”
ha dichiarato lo sceriffo Jim Moss, il paramedico che dopo il ritrovamento ha messo in salvo la ragazza con l’elisoccorso, calandosi con una corda, agganciandola e caricandola nell’abitacolo dove le sono stati prestati i primi soccorsi.
Il paramedico non ha potuto dare immediatamente da bere alla ragazza nonostante fosse gravemente disidratata perché la terra che aveva sulle labbra, se inavvertitamente ingerita, avrebbe potuto soffocarla:
“La ragazza non avrebbe potuto sopravvivere più a lungo, era ormai al limite, si può dire che sia stata fortunata, quando l’abbiamo trovata aveva la pressione molto bassa, con dolori alla gambe e alla mano destra ” ha aggiunto Moss.
Il drammatico soccorso ha messo fine a una settimana di grande apprensione per il Sud della California, da quando Jack e il suo amico 19enne, Nicolas Cendoya avevano chiamato il 911 perché si erano persi.
Non sono del tutto chiare le circostanze che hanno portato i due ragazzi a perdersi e ad essere ritrovati a distanza l’uno dall’altro, rintracciati in giorni diversi. Ma questa è un’altra storia.