La nostra fiaba di Natale sono loro: ricordate Ervina e Prefina, le gemelline siamesi? Ecco come sono oggi / VIDEO
L’operazione sostenuta dal Bambino Gesù fu un grandioso esempio di capacità chirurgica, ma altrettanto epico fu il cammino che condusse Ervina e Prefina, gemelline siamesi unite per la testa, a Roma, nell’Ospedale della Santa Sede
Sono infatti venute al mondo il 29 giugno del 2018 nel centro medico di Mbaiki, un villaggio a 100 chilometri da Bangui.
Bangui o Bangî è la capitale della Repubblica Centrafricana .
Gemelline siamesi unite per la nuca: la forza e la determinazione delle donne possono tutto
Una madre caparbia e coraggiosa e l’aiuto di molti compirono un piccolo miracolo: in quella zona, infatti, era presente la presidente del Bambino Gesù, Mariella Enoc, in Centrafrica per seguire i lavori di ampliamento di una struttura sanitaria voluta da Papa Francesco.
Preso a cuore il caso delle due sorelline, organizzò un viaggio davvero lungo ed un’operazione di rara difficoltà. Peraltro perfettamente riuscita.
Applausi, sipario? E invece no.
Ad agosto il battesimo a Santa Marta da Papa Francesco.
Oggi stanno bene e si preparano ad essere trasferite nella sede di Palidoro, per proseguire il necessario percorso di riabilitazione
Le gemelline siamesi di Bangui il più bel dono di Natale per l’Ospedale Bambino Gesù
«Il sorriso delle gemelline di Bangui – recita la nota dell’Ospedale Bambino Gesù – è il più bel dono di Natale che l’Ospedale potesse ricevere». E anche questo giornale, se possiamo permetterci di aggiungere.
A 7 mesi dall’intervento di separazione eseguito all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Ervina e Prefina stanno bene e crescono come tutte le bimbe della loro età.
Sono pronte a trascorrere il loro ‘Natale in corsia’ con un’allegria contagiosa e tanta voglia di fare nuove conquiste.
Grazie al lavoro di medici, infermieri e fisioterapisti, le piccole, due anni e mezzo d’età, ora pronunciano le prime parole in italiano e camminano.
Perfezionano la tecnica contendendosi girello, la loro automobile per scorrazzare da una parte all’altra del corridoio.
Ma nel reparto di Neurochirurgia dell’Ospedale al Gianicolo, dove vivono da quasi 2 anni vicino alla mamma Hermine, è anche tempo di scartare i primi regali circondate dall’affetto di chi se ne prende cura giorno dopo giorno.
L’emozione del prof. Carlo Marras, il chirurgo che separò le gemelline siamesi
«In questo anno difficilissimo per tutti, la salute dei bambini è ciò che ci spinge a perseverare nel nostro lavoro. Il sorriso e i progressi delle gemelline sono il miglior regalo di Natale che potessimo ricevere» ha dichiarato Carlo Marras, responsabile della Neurochirurgia del Bambino Gesù e capo dell’équipe multidisciplinare che ha seguito Ervina e Prefina nel lungo percorso clinico e chirurgico iniziato alla fine del 2018, a pochi mesi dalla nascita, e culminato nell’intervento definitivo di separazione del 5 giugno scorso.
Le gemelline siamesi sono nate unite per la testa
Posizionate nuca contro nuca, avevano in comune la scatola cranica e gran parte del sistema venoso: una tra le più rare forme di fusione a livello cranico e cerebrale. Le potete osservare prima dell’intervento nella foto di lato.
Una sfida difficilissima per l’équipe del Bambino Gesù che doveva assicurare ad entrambe le stesse chance di qualità di vita.
Per arrivare alla separazione definitiva è stato necessario procedere per gradi con una serie di interventi molto delicati e con un intenso programma di riabilitazione.
Ervina e Prefina sono la fiaba di Natale per i nostri cari lettori, nella speranza diano loro la stessa allegria che regalano a noi.