Migranti, come nascono i flussi? Mozambico, jihadisti massacrano villaggi del nord. Fuga in barcone, che affonda: 40 morti
Mozambico come specchio della genesi di molta parte dei flussi migratori. Terroristi jihadisti che si autoproclamano affiliati alla Provincia dell’Africa Centrale dello Stato Islamico” (ISCAP) hanno fatto strage degli abitanti di alcuni villaggi del distretto di Muidumbe, nella provincia di Capo Delgado, in Mozambico.
Mozambico e Tanzania, un confine insanguinato dai terroristi ISCAP
I villaggi di Muidumbe di Magaia, Nchinga, 24 de Março, Namacunde, Muatide e Muambula sono stati teatro dell’uccisione di svariate, tra cui molti adolescenti. Numerosi bambini sono stati rapiti.
Lo schema di quegli assassini è sempre il medesimo: assaltano il villaggio, dividono la popolazione per “utilità”: i bambini ed i pre-adolescenti vengono rapiti, perché da indirizzare alla strada dei “bambini soldato”. Gli adulti vengono sterminati nel maggior numero possibile, mediante decapitazione.
Le forze armate del Mozambico attaccano i “campi di addestramento” dei terroristi, il più conosciuto dei quali, noto come “Base Siria”, nel distretto di Mocimboa da Praia, ha visto l’eliminazione di oltre 100 terroristi recentemente.
A quel punto i gruppi terroristici, per riorganizzarsi e per “tamponare” le perdite, fa altri raid nei villaggi del nord del Mozambico reiterando la dinamica.
Com’è intuibile, la popolazione fugge massivamente da quei villaggi, spesso utilizzando barconi.
Il 1° novembre, nemmeno 24 ore dopo il raid a 24 de Março, 74 persone hanno lasciato il villaggio usando un barcone, unico mezzo non aggredibile lungo il percorso.
Il barcone è affondato, 40 di loro sono periti.
I Jihadisti dell’ ISCAP sono fuggiti in Tanzania, al di là del fiume Ruvuma, dove hanno attaccato altri villaggi, commettendo analoghi massacri.
La Polizia della Tanzania ritiene che il gruppo conti all’incirca 300 terroristi adulti.
Ora è più chiaro come nascono i flussi migratori?
Per approfondire:
Mozambico, famiglie in fuga dalla guerra stanno raggiungendo Pemba, epicentro del COVID-19 – VIDEO
Fonte dell’articolo:
Agenzia Fides – Organo di informazione delle Pontificie Opere Missionarie