Pagare per giocare: il Canada introdurrà un ticket per gli sport estremi?
Pay to play? La morte del popolare snowboarder canadese Shane Schroeder provocata da una valanga a Kicking Horse Mountain Resort vicino a Golden, British Caledonia, Canada ha nuovamente sollevato il problema dei costi di salvataggio per coloro che assumono rischi nel backcountry.
Schroeder, uno snowboarder esperto, ha lasciato la stazione sciistica per affrontare il suo fuoripista preferito, che aveva fatto molte altre volte prima, ma in una giornata in cui i rischi di distacco di valanghe sono stati considerati elevati. Un’imprudenza che si rivelerà fatale. Dopo aver mancato l’appuntamento con un amico, quest’ultimo ha alletato i soccorsi: 30 esperti elitrasportati hanno iniziato a perlustrare la zona, ritrovando il cadavere dell’uomo dopo un’ora di lavoro frenetico.
Ora la polemica corre sui social network. Molti cittadini vorrebbero introdurre una sorta di ticket che permetta di coprire i costi di soccorso, che possono arrivare a decine di migliaia di dollari. In particolare, a finire sotto accusa sono i comportamenti imprudenti e stupidi, che provocano disgrazie ampiamente annunciate ed evitabili. Nel mese di giugno, Golden Search And Rescue ha annunciato che avrebbe dovuto interrompere i servizi di soccorso lungo un tratto insidioso della Trans-Canada Highway, perché i volontari sono troppo pochi per continuare ad offrire contemporaneamente soccorso autostradale e backcountry.
E a settembre, il BC Search and Rescue Association ha chiesto al governo provinciale di considerare l’introduzione di canoni di utenza per le attività ricreative come lo sci, l’escursionismo e la pesca, per contribuire a raccogliere fondi per sostituire le apparecchiature troppo vecchie e migliorare le condizioni per i volontari. Con il sistema attuale, non c’è modo per pagare effettivamente le persone che ogni anno salvano una stima di 1.300 vite in British Caledonia e con il calo delle “vocazioni” è difficile trovare nuovi volontari che mettano a repentaglio la propria vita per la gloria.
In un video ripreso da altri snowboarder le immagini della zona: