Poster IRC - lo studio CASH Caval-index - Shock index su 30 pazienti con tromboembolismo venoso

ANALISI COMPARATIVA CON TEST DI STUDENT PER VARIABILI CONTINUE IN 30 PAZIENTI CON TROMBOEMBOLISMO VENOSO. TRIENNALE ESPERIENZA

Studio di: Ciammaichella Maurizio Maria*, Maida Rosa**, Mecca Maria Luisa***
*Dirigente Medico, Responsabile UAS “Gestione della Trombosi Venosa Profonda ed Embolia Polmonare nell’Area dell’Emergenza”, UOC Medicina Interna per l’Urgenza (Direttore ff: Dott. ssa R. Maida, AO S. Giovanni-Addolorata, Roma)
**Direttore ff UOC Medicina Interna per l’Urgenza, AO S. Giovanni-Addolorata, Roma
***Dirgente Medico Radiologo, UOC Radiologia per il DEA (Direttore ff: Dott. L. Tipaldi)

Grazie alla collaborazione dell’Italian Resuscitation Council presentiamo uno dei poster pubblicati durante il Congresso Nazionale del 2015. Ogni settimana pubblicheremo un poster cercando di dare il massimo della visibilità a questi studi molto importanti per il mondo del soccorso e per quello della rianimazione RCP, che si basa su studi scientifici e nel quale i case report sono vitali per un miglioramento costante e continuo delle buone pratiche di rianimazione.

 

Lo studio “CASH”, acrostico derivante da “CAval index – SHock index”, ha arruolato 30 pazienti, di età compresa tra 48 e 82 anni, con tromboembolismo venoso (embolia polmonare centrale) ricoverati nella Struttura Semplice “Breve Osservazione” e “Sub-Intensiva C” della Struttura Complessa “Medicina Interna per l’Urgenza” nel triennio gennaio 2012-dicembre 2014.Il quadro clinico di esordio era caratterizzato in tutti i pazienti da grave insufficienza respiratoria (valore emogasanalitico arterioso di pO2<60mmHg) eventualmente associata a dolore toracico, stato confusionale, instabilità emodinamica (PAS<90 mmHg) secondo le American College of Chest Physicians Evidence-Based Clinical Practice Guidelines (9th Edition)6 Tutti i pazienti sono stati sottoposti a: TC toraco-addomino-pelvica con mdc (Foto 1-2-3); angiografia polmonare (Foto 4) con fibrinolisi loco-regionale secondo il protocollo previsto dall’UKEP Study7 (2000 UI/Kg/h per 24 ore + eparina sodica) modificato da noi a 1000 UI/Kg/h per 48-72 ore fino a dimostrazione angiografica (Foto 5 – 6 – 7) della risoluzione del trombo previi controlli angiografici seriati ogni 24 ore e previi controlli seriati del fibrinogeno ogni 6 ore, in associazione ad eparina sodica, in vena periferica, inizialmente alla dose di 18 U/kg/h o 1.300 U/h, aggiustando poi la velocità infusionale in base ai valori di PTT seriati ogni 6 ore, associata a trombectomia meccanica (Foto 8-9-10) come previsto dalle American College of Chest Physicians Evidence-Based Clinical Practice Guidelines
(9th Edition)6 del 2012; ecocardiografia pre-lisi; ecocolordoppler venoso arti inferiori ed eventuale elastocompressione; ricerca markers trombofilici e neoplastici.In tutti i pazienti, è stato misurato pre-lisi lo SHOCK INDEX49 (SI = Heart Rate/Sistolic Blood Pressure, VN 0,5-0,7)) (Tabella 1) ed è stato misurato il CAVAL INDEX pre-lisi47,48 (IVCd exp-IVCd insp/IVCd exp, VN a riposo in inspirazione da 0 a 14 mm, in espirazione a riposo da 15 a 20 mm) i cui valori sono stati riportati nella Tabella 2.
Pertanto, è stato creato un database con Microsoft Access© denominato “CASH”. Il database conteneva i seguenti campi:

1) Numero del paziente,
2) CAVAL INDEX pre-lisi47,48,
3) SHOCK INDEX pre-lisi49. Tutti i pazienti sono stati analizzati, durante il reclutamento, secondo i suddetti 3 campi, raccolti di volta in volta in maschere create in modalità “visualizzazione struttura” e “visualizzazione foglio dati” come consentito dal programma database. E’ stata eseguita un’analisi comparativa1,2,3,4,5 per variabili continue con test parametrico “t” di Student per verificare se esiste una relazione significativa tra i valori del CAVAL INDEX pre-lisi47,48 e dello SHOCK INDEX pre-lisi49.
SCOPO DEL LAVORO :Lo studio “CASH” si propone i seguenti obiettivi:
1) verificare eventuali relazioni esistenti tra i valori del CAVAL INDEX pre-lisi47,48 e dello SHOCK INDEX pre-lisi49 nei 30 pazienti arruolati nello studio “CASH” durante il triennio gennaio 2012 – dicembre 2014;
2) verificarne la significatività statistica riscontrata applicando come test di analisi comparativa per variabili continue il test parametrico “t” di Student1,2,3,4,5 per stabilire se le relazioni delle variabili considerate siano dovute al caso.

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