Sciopero al Colosseo? Interviene la Protezione Civile
Un appello di Ignazio Marino, neo sindaco della capitale, alla Protezione Civile con lo scopo di intervenire domenica scorsa per alleviare il disagio che lo sciopero dei dipendenti del Ministero dei Beni Culturali preposti alla custodia del Colosseo stava recando ai tanti turisti presenti quel giorno. Una giornata che non ha risparmiato alcune polemiche tra i sindacati che tutelano i lavoratori coinvolti e diverse associazioni del turismo.
Il sindacato Flp ha dichiarato domenica mattina lo sciopero da parte degli addetti all’Anfiteratro Flavio, dopo che era successo lo stesso giovedì scorso, sciopero iniziato alle 8 del mattino per fnire alle 12. Domenica tra le 9 e le 11 sono invece intervenuti alcuni volontari della Protezione Civile per distribuire bottiglie d’acqua ai turisti accorsi come sempre da tutto il mondo che si sono trovati improvvisamente i cancelli del Colosseo chiusi.
Ignazio Marino ha così commentato la vicenda
Chi visita Roma e vuole godere dell’immenso patrimonio di beni culturali ed archeologici che offre la Citta’ deve essere tutelato e poter sentire il supporto del Campidoglio
Il contrasto tra Mibac e Flp invece non sembra ancora potersi risolvere a breve, il segretario del Flp Rinaldo Satolli ha così infatti voluto precisare
ai motivi generali dello stato di agitazione dei beni culturali emersi nella scorsa assemblea ma sul tappeto da tempo, noi dell’Flp (un sindacato che colta oltre il 10% di rappresentanza del settore a livello nazionale) abbiamo un’altra vertenza in atto a Roma, con la Soprintendenza Speciale ai Beni Archeologici: l’utilizzo improprio di 70 addetti a vigilanza e accoglienza e il conseguente ricorso a una società di vigilanza privata. Noi abbiamo già fatto un esposto alla Procura della Corte dei Conti e vogliamo l’internalizzazione di tutte le attività istituzionale.
Toni accesi dunque che rischiano di culminare in altri possibili scioperi duante le prossime settimane che coinvolgeranno altri dipendenti del Ministero dei Beni Culturali, in attesa della mobilitazione unitaria del 28 giugno che vede al centro del dibattito i temi già citati della protesta (mancata registrazione dell’accordo sull’aumento dei turni festivi da parte del ministero dell’Economia e sospensione del pagamento del salario accessorio da 9 mesi) staremo a vedere se i volontari della Protezione Civile dovranno ancora intervenire per supportare situazioni analoghe.