Emergency Museum/ Francia: il Musée du Patrimoine du Sapeur-Pompier di Beaune
Il creatore del “Musée du Patrimoine du Sapeur-Pompier” Jean-Claude Picot nasce il 10 dicembre 1938 a Beaune, Francia, nell’appartamento di famiglia che si trovava nelle vicinanze della caserma del dipartimento dei Sapeur Pompier locali di cui suo padre era capitano; si può dire che questo fu già un segno del futuro professionale che avrebbe intrapreso Jean-Claude durante tutta la sua vita
Vita di Jean-Claude Picot, creatore del “Musée du Patrimoine du Sapeur-Pompier”
Inizia a lavorare giovanissimo come apprendista carrozziere, periodo in cui mise a punto una pompa antincendio che poteva essere trainata dalla forza di un trattore agricolo, una soluzione innovativa che ebbe un grande successo tra i corpi dei Sapeur Pompier delle zone rurali poiché poteva venire adoperata senza la necessità di costosi camion. Lavoratore infaticabile, di lì a poco cambiò strada per dedicarsi alla vendita di estintori.
Successivamente crea, grazie ad un’intuizione, un nuovo modo per nebulizzare l’acqua che fuoriusciva dalle pompe ad alta pressione, un vero e proprio metodo rivoluzionario poiché rese possibile coprire zone più ampie utilizzando lo stesso quantitativo di acqua.
All’inizio degli anni ’70 si reinventa, dandosi alla ristrutturazione e all’equipaggiamento dei veicoli leggeri dei Sapeur-Pompier e successivamente diviene il leader nel mercato dei mezzi VSAB
Nel 1991, al Congresso nazionale dei Sapeur Pompier, vince il primo premio del “Tropée Technique des Matériels Catégorie VSAB”.
Uomo d’onore, discreto, inventivo e sempre all’inseguimento della perfezione, Jean-Claude Picot fu capace di trasmette a tutti la propria passione e ricevette sempre il sostegno della sua famiglia.
Il “Clan Picot” come ama chiamarlo, è costituito dalla moglie Denise, uno dei pilastri portanti dell’azienda, dalla figlia Catherine, che prese in carico la parte contabile ed amministrativa e dal figlio Frédéric, che partecipò sempre attivamente alla crescita dell’azienda.
Fu anche grazie al loro sostegno che Jean-Claude Picot riuscì a costruire nell’arco di quarant’anni di attività una favolosa collezione di mezzi dei Sapeur Pompier, recuperati e restaurati da lui personalmente e successivamente inseriti all’interno del suo atelier poi convertito in museo.
All’interno del museo, una vera e propria Mecca per gli amanti della storia dei Sapeur Pompier, si trovano circa 80 veicoli e camion che spaziavano dal 1939 fino al 1970 e rendevano omaggio a costruttori del calibro di De Dion Bouton, Laffy, Delahaye, Peugeot e Citroën.
Uno di questi mezzi, un bellissimo un Renault Goelette del 1962 ora si trova presso lo “Spadoni Emergency Museum” di Parma in Emilia Romagna.
Inoltre, nel museo si potevano ammirare circa 650 estintori di varie epoche, apparecchi per la respirazione assistita, apparecchi per la rianimazione e vari oggetti personali appartenuti agli uomini da sempre in prima linea per la salvaguardia ed il soccorso della società.
Ma anche un telo di salvataggio rettangolare che venne adoperato per il recupero di persone intrappolate a grandi altezze, varie pompe a mano antiche ed un raro esemplare di scala aerea a 3 piani modello “Rosalie” utilizzata dai Sapeur-Pompier di Parigi nel 1888.
Questa collezione eccezionale ed unica nel suo genere fu il risultato della passione e del grande amore di Jean-Claude Picot per questo mondo, e a lui dobbiamo rendere omaggio per averci dato la possibilità di ammirare questi mezzi e queste attrezzature che hanno fatto la storia dei Vigili del Fuoco.
Il museo ha dovuto sfortunatamente chiudere al pubblico, ma rimane un grande esempio di conservazione e valorizzazione del patrimonio storico dei Sapeur Pompier francesi.
Per approfondire:
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Fonte dell’articolo:
Stéphane Pavot