Emergenza in aeroporto - Come avviene l'evacuazione dallo stabile?
Pensare ad aeroporti e aerei è per tutti sinonimo di vacanze e mete lontane. Per altri anche di viaggi di lavoro.
Tuttavia, avete mai pensato a cosa fare in caso di emergenza? Immaginiamo che state aspettando di imbarcarvi, magari al check-in. Sentite una sirena, un allarme. Probabilmente un incendio sta divampando in un punto imprecisato della struttura aeroportuale. E’ il momento di evacuare lo stabile. Ma che fare?
Come è strutturato il piano di evacuazione in aeroporto? Quali sono le procedure di sicurezza ? Quali dispositivi devono essere utilizzati?
In occasione del Summit “Emergency Management for Airports” che si terrà a Londra dal 10 al 13 Ottobre 2017, Gerry Keogh, Capitano della Fire Brigade aeroportuale dell’Aeroporto di Dublino (Irlanda) ci spiega come viene gestita un’emergenza di questo tipo.
- C’è un incendio all’interno dell’aeroporto. Quali sono le precauzioni da prendere?
“La prima cosa a cui pensare è in assoluto la sicurezza dell’edificio. Spesso gli aeroporti sono divisi in più piani. Il piano terra, dove generalmente la gente passeggia per i negozi, si prende un caffé, chiacchiera eccetera, e i piani superiori che portano alla pista e dove la gente è pronta per imbarcarsi. Quindi, se facciamo un confronto, capiamo che la parte più difficile da gestire è senza dubbio quella sopraelevata, poiché è spesso una parte molto complessa anche a livello strutturale e tende a contenere sempre molte persone. Di conseguenza, il sistema di sicurezza e i sistemi di allarme sono suddivisi per zone. Se scatta un allarme in una zona, questo ci permette di evacuare le persone in una zona priva di allarme e quindi assolutamente sicura. Nel caso di incendio nei locali in pian terreno, se ci dovessero essere persone presenti nelle zone alte, preferiamo, se possibile, non evacuarle, poiché dovremmo condurle al piano terra e successivamente evacuarle in un’ulteriore zona sicura. Infatti la situazione diventa complicata nei piani dei gate poiché molto congestionati.”
- Evacuazione da aereo e aeroporto: c’è differenza nelle procedure?
“Le procedure sono estremamente diverse. Le direttive per l’evacuazione dagli aeromobili ci arrivano dall’ICAO (International Civil Aviation Organization). Nel caso dell’aeroporto di Dublino, in particolare, l’evacuazione degli aeromobili deve attenersi all’annex 14, ovvero lo standard ICAO. Invece l’evacuazione dall’aeroporto segue le regole del comando dei Vigili del Fuoco locali. In Irlanda queste procedure arrivano dal Fire Services Act.”
- In caso di attacco terroristico, come si agisce?
“In questo caso, utilizziamo il protocollo delle forze dell’ordine. La procedura è questa: non si evacua la folla dall’area critica per spostarla in un’altra area apparentemente sicura, poiché potrebbe essere sotto attacco anche quella. Il punto più pericoloso e critico è il fatto che i terroristi non attaccano mai un solo punto. Hanno sempre un secondo target. Ecco il motivo per cui la procedura di evacuazione è piuttosto delicata in questo senso. In questo caso entrano in gioco le forze dell’ordine che controllano e si assicurano che la zona sia sicura. Dunque procediamo all’evacuazione.”
- Persone a mobilità ridotta: ci sono specifiche procedure di evacuazione per loro? Che tipo di dispositivi sono richiesti per assisterli?
“Nei locali dell’aeroporto di Dublino abbiamo delle cosiddette “aree sicure” appositamente create per persone con mobilità ridotta. Sono ubicate nelle vicinanze di ascensori e scale, dove appunto è possibile portare persone in carrozzina e essere sicuri che siano in salvo. In caso di evacuazione invece, si utilizzano le sedie da evacuazione. esse rappresentano il mezzo più accessibile per trasportare persone anziane o disabili alle aree sicure il più velocemente possibile. Infatti accade che, in caso di incendio, i black-out sono molto frequenti. Quindi gli ascensori e scale mobili non funzionano. Per trasportare ai piani inferiori persone con mobilità ridotta occorre utilizzare la sedia da evacuazione. Nel nostro caso, qui all’aeroporto lavora un’azienda che si occupa dell’assistenza di queste persone e si occupa se necessario anche di evacuarli. Le sedie sono installate nei presi di scale e ascensori, proprio per questioni di comodità sia degli operatori che delle persone da trasportare.”
La parola “evacuazione” è sinonimo di “sicurezza“. Come afferma di nuovo Gerry Keogh: “noi facciamo evacuare solo se riteniamo sia veramente sicuro per tutti“.