Tecnologia ed Emergenza: Dispositivi di rilevamento vittime sotto le macerie
Localizzare le vittime intrappolate sotto le macerie è una corsa contro il tempo che richiede dispositivi di rilevamento all’avanguardia
Localizzare e salvare vittime intrappolate sotto le macerie è una lotta contro il tempo. In questi casi, la rapidità di intervento è fondamentale e la tecnologia diventa il nostro alleato più prezioso nella ricerca dei sopravvissuti. In questa fase delle operazioni, chiamata “ricerca tecnica”, gli specialisti di ricerca e salvataggio sono infatti dotati di attrezzature molto specifiche per rilevare e localizzare le vittime, comunicare con loro e quindi estrarle e salvarle.
Attrezzature e metodi di ricerca delle vittime sotto le macerie
Le squadre di ricerca utilizzano diversi metodi e attrezzature elettroniche per la ricerca delle vittime. Queste tecnologie si completano a vicenda e consentono alle squadre di soccorso di agire più rapidamente.
- Sistemi sismici/acustici: questi dispositivi rilevano i suoni deboli provenienti dalle macerie (battiti di mani, colpi o voci flebili), permettendo agli operatori di individuarne la posizione delle vittime. Un esempio avanzato è il sistema FINDER, che combina microfoni ad alta sensibilità con algoritmi di intelligenza artificiale per distinguere i suoni umani dal rumore di fondo
- Sistemi termici: questi sfruttano la differenza di temperatura tra i corpi umani vivi e l’ambiente circostante per identificare la loro presenza. Fra questi troviamo telecamere termografiche (le più comuni, utilizzano sensori infrarossi per creare immagini basate sulla temperatura) e sistemi radar a scansione Doppler, che emettono onde radio e analizzano il segnale riflesso per rilevare il movimento di persone
- Sistemi di imaging: radar a penetrazione terrestre e sonar che possono creare immagini di ciò che si trova sotto le macerie, come il sistema RESCUE
Le nuove frontiere delle attrezzature di soccorso
Oltre alle tecnologie già menzionate, si stanno esplorando nuove frontiere, come l’utilizzo dell’intelligenza artificiale per l’analisi di immagini e suoni, lo sviluppo di sensori miniaturizzati indossabili dai sopravvissuti e l’impiego di stampanti 3D per la creazione di manufatti personalizzati per il soccorso. Lo sviluppo e l’integrazione di queste nuove tecnologie, insieme ai metodi e alle tecnologie sopracitate, rappresentano un passo avanti fondamentale per il futuro del soccorso. La continua innovazione in questo campo permetterà di salvare più vite umane e di affrontare le sfide sempre più complesse che si presentano durante le catastrofi naturali e altri eventi drammatici.
Fonti dell’articolo ed Immagini
- https://www.concorsovigilidelfuoco.it/mezzi-e-attrezzature-vigili-del-fuoco/
- https://redrescue.red/prodotto/savox-life-detector-ld3-dispositivo-per-la-localizzazione-di-superstiti-sotto-le-macerie/
- https://firebuyer.com/how-search-and-rescue-teams-find-survivors-after-earthquakes/
- https://www.reuters.com/graphics/EARTHQUAKE-RESCUE/mopajqojmva/
- https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Macerie_-_Cavezzo_-_Province_of_Modena_-_2012_Northern_Italy_earthquake.jpg