Tecnologie robotiche nella lotta agli incendi boschivi: studio su sciami di droni per efficienza e sicurezza dei Vigili del Fuoco
Uno studio davvero completo, quello che Juan Jesús Roldán-Gómez ha svolto rispetto all’utilizzo di sciami di droni nella lotta agli incendi boschivi e come questo uso delle tecnologie robotiche incida sull’efficienza e sulla sicurezza dei Vigili del Fuoco
Sciami di droni nella lotta agli incendi, l’indagine:
“Le missioni antincendio forestali – scrivono gli autori – comprendono molteplici compiti relativi alla prevenzione, alla sorveglianza e all’estinzione.
Questo lavoro presenta un’indagine completa dei vigili del fuoco sui problemi attuali nel loro lavoro e sulle potenziali soluzioni tecnologiche.
Inoltre, esamina gli sforzi compiuti dall’accademia e dall’industria per applicare diversi tipi di robot nel contesto delle missioni antincendio.
Infine, tutte queste informazioni vengono utilizzate per proporre un concetto operativo per l’applicazione completa degli sciami di droni nella lotta antincendio.
Il sistema proposto è una flotta di quadricotteri che individualmente sono solo in grado di visitare waypoint e utilizzare payload, ma collettivamente possono svolgere compiti di sorveglianza, mappatura, monitoraggio, ecc.
Sono definiti tre ruoli operatore, ognuno con un diverso accesso alle informazioni e funzioni nella missione: comandante della missione, capisquadra e membri del gruppo.
Questi operatori sfruttano interfacce di realtà virtuale e aumentata per ottenere intuitivamente le informazioni dello scenario e, nel caso del comandante della missione, controllare lo sciame di droni”.
Lo studio su sciami di droni e loro efficacia nella lotta agli incendi boschivi:
Lo studio si sviluppa poi in maniera organica, snocciolando cifre e statistiche che vanno lette con attenzione, relative alla diffusione degli incendi nel mondo: “secondo il World Fire Statistics – scrive l’autore Juan Jesús Roldán-Gómez – , un rapporto pubblicato dalla International Association of Fire and Rescue Services che raccoglie dati da più governi, nel 2018 ci sono stati 4,5 milioni di incendi e 30.800 morti in paesi con 2700 milioni di abitanti, il che significa 1,7 incendi per 1000 e 1,1 decessi per 100.000 abitanti quell’anno.
Sebbene queste cifre non tengano conto del mondo intero, consentono di quantificare l’entità del problema.
Le informazioni fornite da diverse agenzie spaziali supportano questa tesi: l’Agenzia spaziale europea (ESA) pubblica il World Fire Atlas con le informazioni raccolte da ATSR-2 e Sentinel-3, mentre la National Aeronautics and Space Administration (NASA) fa lo stesso con il Global Fire Atlas.
Le attuali missioni antincendio forestali considerano compiti di prevenzione, sorveglianza ed estinzione.
I primi cercano di prevenire il verificarsi di incendi e limitarne le conseguenze, i secondi cercano di rilevare gli incendi in anticipo e i terzi cercano di estinguerli in modo rapido e sicuro.
I vigili del fuoco rivelano la mancanza di mezzi umani e materiali e le informazioni degradate dello scenario come i problemi principali in questi compiti.
Usano abitualmente più tipi di veicoli e macchinari per migliorare le prestazioni e la sicurezza di queste operazioni.
Tuttavia, l’uso di robot e in particolare di droni non è comune, sebbene questi sistemi autonomi potrebbero risolvere alcune delle sfide attuali.
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Questo documento mira ad analizzare gli attuali problemi nelle missioni di lotta contro gli incendi boschivi e il potenziale delle tecnologie robotiche per risolverli. Pertanto, poniamo le seguenti due domande di ricerca:
Quali sono i problemi principali nelle attuali missioni contro gli incendi boschivi? In che modo le tecnologie robotiche come i droni possono contribuire a risolverli?
A tal fine, il paper analizza i dati forniti dai governi, i risultati di due originali indagini sui vigili del fuoco e la letteratura sulla robotica applicata alla lotta agli incendi boschivi.
Infine, il documento propone un concetto operativo per l’applicazione di sciami di droni a compiti di prevenzione, sorveglianza e spegnimento degli incendi”.
Nelle conclusioni, che giungono al termine di una meticolosa analisi, si sottolinea come i problemi rilevati tra i Vigili del Fuoco rispetto allo spegnimento degli incendi boschivi siano la mancanza di risorse umane e i materiali per tutte le attività e la necessità di informazioni in tempo reale sull’evoluzione degli incendi durante le attività di spegnimento.
I Vigili del Fuoco valutano generalmente in modo positivo le nuove tecnologie, quando supportano i loro compiti e non minacciano i loro posti di lavoro.
In particolare, i vigili del fuoco supportano l’uso dei droni come strumento per raccogliere informazioni rilevanti per le attività di prevenzione, sorveglianza e spegnimento.
Nei casi di prevenzione e sorveglianza, approvano la generazione di mappe che aiutano a organizzare i compiti per la preparazione della vegetazione e rilevano rispettivamente le aree a più alto rischio di incendi.
In caso di estinzione, ritengono che i droni possano fornire loro informazioni in tempo reale sugli incendi per rendere le loro azioni più sicure ed efficaci.
Utilizzo di sciami di droni nel contrasto degli incendi boschivi, lo studio completo:
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