UK, sindacati polemici anche per i Vigili del Fuoco: critiche alla differenza di stipendi tra capi e soccorritori

da Cristiano Antonino il Dic 29, 2022

La polemica che coinvolge il mondo del soccorso UK non risparmia i Vigili del Fuoco: FBU mette alla berlina i capi delle caserme, che a detta del sindacato non pretenderebbe più soldi per i propri soccorritori perché meno coinvolti dal tema

Vigili del Fuoco in UK, la denuncia FBU

“Nuovi dati – recita la nota sindacale – rivelano che i capi dei vigili del fuoco “ipocriti” percepiscono somme a sei cifre mentre i pompieri sono costretti a ricorrere alle banche alimentari.

I capi dei vigili del fuoco ricevono somme a sei cifre, mentre i vigili del fuoco devono affrontare tagli agli stipendi in termini reali e la povertà del lavoro.

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I capi dei vigili del fuoco ricevono uno stipendio medio di 148.000 sterline, mentre il più alto è di 206.000 sterline: oltre sei volte di più di un vigile del fuoco comune.

Le forti disuguaglianze retributive tra i vigili del fuoco e i dirigenti sono state rivelate da dati resi noti a seguito di richieste di libertà di informazione.

Le cifre da capogiro vengono pagate ai dirigenti di alto livello, mentre alcuni vigili del fuoco sono costretti ad affidarsi alle banche del cibo e a svolgere lavori supplementari per potersi permettere i beni di prima necessità.

Nel frattempo, i vigili del fuoco e il personale di controllo che lavorano sotto l’alta direzione sono stati costretti a votare per un’azione sindacale.

I vigili del fuoco e il personale di controllo hanno rifiutato un’offerta del 5%, con un’inflazione attualmente al 10,7%.

Dopo un decennio di accordi salariali al di sotto o al livello dell’inflazione, il sindacato dei vigili del fuoco ha ricevuto segnalazioni di vigili del fuoco e personale di controllo costretti a ricorrere a banche alimentari e a lottare per pagare le bollette.

L’ultima offerta salariale, un “taglio delle retribuzioni in termini reali”, ha portato al voto per un’azione di sciopero.

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La notizia arriva in un contesto in cui i capi dei vigili del fuoco hanno intrapreso una serie di attività sulla controversia salariale, tra cui incontri e comunicazioni scritte ai membri dell’FBU.

Gran parte di queste interferenze sono state fatte con l’intento di dissuadere i vigili del fuoco e il personale di controllo dall’intraprendere un’azione sindacale.

Queste comunicazioni hanno incluso la ricerca di espressioni di interesse a lavorare durante gli scioperi e l’evidenziazione delle retribuzioni che andrebbero perse.

Nel North Yorkshire, il servizio antincendio e di soccorso ha fornito al personale un calcolatore per evidenziare quanto avrebbero perso in termini di pensione e retribuzione se avessero intrapreso un’azione di sciopero.

Il capo dei vigili del fuoco di Londra percepisce almeno 128.647 sterline.

A Londra il commissario Andy Roe ha tenuto riunioni con il personale e ha pubblicato un memorandum di circa 20 pagine per convincere il personale a non rifiutare l’offerta salariale del 5%.

Viene pagato 206.040 sterline all’anno.

Molti altri servizi hanno intrapreso attività simili.

Un vigile del fuoco a tempo determinato competente viene pagato 32.244 sterline.

11 capi dei vigili del fuoco sono pagati più del primo ministro e ogni singolo capo dei vigili del fuoco del Paese percepisce 100.000 sterline o più.

C’è un capo dei vigili del fuoco per ognuno dei 48 servizi antincendio e di soccorso del Regno Unito”.

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Matt Wrack, segretario generale del sindacato FBU dei vigili del fuoco UK, commentando i risultati, ha dichiarato:

“I vigili del fuoco e il personale di controllo stanno affrontando l’ennesima riduzione dei salari in termini reali, mentre i capi dei vigili del fuoco percepiscono stipendi enormi.

I membri dell’FBU si trovano sempre più spesso ad affrontare una vera e propria povertà lavorativa, con i vigili del fuoco costretti ad affidarsi a banche alimentari e ad accettare lavori aggiuntivi per potersi permettere i beni di prima necessità.

Allo stesso tempo, alcuni capi dei vigili del fuoco stanno cercando di convincere i vigili del fuoco e il personale di controllo a rinunciare all’azione sindacale, per tacere di stipendi che sono molte volte inferiori a quelli dei loro capi.

È offensivo e puzza di ipocrisia il comportamento di alcuni capi dei vigili del fuoco che si rifiutano di chiedere una retribuzione migliore per i loro lavoratori.

I capi dei vigili del fuoco non valgono sei volte di più dei vigili del fuoco, e sono stati questi ultimi a essere chiamati lavoratori chiave durante la pandemia, fornendo servizi vitali tra cui lo spostamento dei corpi dei deceduti.

Ai vigili del fuoco e al personale di controllo non resta altra scelta che agire”.

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