Aneurisma
Un aneurisma (dal Greco antico: ἀνεύρυσμα – aneurysma “dilatazione”, da ἀνευρύνειν – aneurynein “dilatare”) è una dilatazione progressiva di un segmento vascolare che deve essere almeno pari al 50%, altrimenti si parla di ectasia. Gli aneurismi arteriosi si manifestano come dilatazioni pulsanti del vaso: la localizzazione più importante è a carico dell’aorta, nel 75% dei casi colpisce l’aorta addominale. La causa principale è l’aterosclerosi.
La letteratura, fra tutti i tipi di aneurisma, ha dato più risalto alla forma che colpisce l’aorta addominale, la cui l’incidenza è di 38 casi su 100.000 persone. L’incidenza assoluta cambia a seconda dell’età che si considera: è del 5% se si considerano solo le persone con un’età superiore ai 65 anni. L’aneurisma cerebrale invece ha un’incidenza di circa il 4%.
L’incidenza è legata sia al profilo genetico (anche se ancora non chiarita) che al sesso (gli uomini mostrano maggiore probabilità rispetto alle donne di 8-10 casi).
Per quanto riguarda la familiarità della malattia è chiaro che costituisce un fattore di rischio l’aver avuto un parente di primo grado con episodi di tale natura, arrivando anche ad un 32% di probabilità di esserne colpiti, per quanto riguarda la tipologia dell’aorta addominale; invece per quanto riguarda l’aorta toracica la probabilità è del 19%.
L’età a cui si è più a rischio di tali eventi è anch’essa soggetta a differenze in base al sesso: mentre negli uomini l’incidenza è maggiore già nella metà della quinta decade, nelle donne l’età più a rischio parte dalla settima decade. Fra i fattori di rischio vi è la familiarità, il sesso maschile, età superiore ai 60 anni, l’ipertensione arteriosa, il fumo (un elemento comune a molte malattie) e le broncopneumopatie croniche ostruttive. Ci sono diverse forme di aneurisma:
- aneurisma aortico:aneurisma dall’aorta addominale, aneursisma dell’aorta toracica, aneurisma toracico-addominale.
- aneurisma celebrale:può riguardare un vaso venoso o arterioso. È un disordine che coinvolge la struttura vascolare, con distruzione della lamina elastica interna, fibrosi della media e iperplasia intimale. Per la loro forma si distinguono in fusiformi, che coinvolgono uniformemente il tubo vasale deformandolo appunto come un fuso, e riguardano prevalentemente gli adulti (sono il 7% degli aneurismi cerebrali riscontrati e sono prossimali) e in sacculari (sacciformi) che sono invece il 90%, sono congeniti, e si localizzano alle diramazioni maggiori delle arterie più grandi e sono quelli che si rompono nello spazio subaracnoideo.
La localizzazione più comune riguarda le arterie della base cranica, conosciute come Poligono o Circolo di Willis. Gli aneurismi sono estremamente rari nella prima infanzia. L’emorragia subaracnoidea da rottura di aneurisma nell’infanzia è una diagnosi non comune anche perché la radiologia è di scarso aiuto (il vasospasmo associato al sanguinamento limita seriamente il flusso sanguigno e la conseguente visualizzazione della malformazione).