KED, in cosa consiste un Kendrick Extrication Device?
Il dispositivo di estricazione, noto con il termine anglofono Kendrick Extrication Device e la relativa abbreviazione (KED) è un dispositivo di primo soccorso che viene impiegato per l’estrazione da un veicolo di un traumatizzato cosciente.
Il KED viene sempre utilizzato dopo l’applicazione del collare cervicale per mantenere l’immobilizzazione e l’asse testa – collo – tronco. Tale accorgimento permette di ridurre i rischi di danni secondari a tali regioni durante l’estrazione dal veicolo.
Il KED avvolge la testa, il collo e il tronco in una posizione semirigida, consentendo l’immobilizzazione spinale. In genere è caratterizzato da due cinte a strappo per la testa, tre attacchi regolabili per il tronco e due passanti che vengono fissati sulle gambe. Il KED è costituito da una serie di barre in legno o in altro materiale rigido rivestite da una giacca in nylon.
Importante: il termine KED è entrato ormai nella terminologia comune del soccorso ed indica il presidio di immobilizzazione a corpetto rigido utilizzato per l’estricazione di infortunati da veicoli incidentati. E’ bene comunque ricordare che KED indica un particolare prodotto commerciale di una particolare ditta, la Kendrix. Infatti K.E.D. significa Kendrix Extricator Device. Oggi si usa il termine KED nella sua valenza più ampia anche in considerazione del fatto che fra i vari prodotti commerciali non vi sono sostanziali differenze.
Estricazione
• immobilizzazione cervicale
• posizionamento collare cervicale
• inserire il KED tra la schiena ed il sedile
• tirare verso l’alto il KED fino alle ascelle del paziente.
• chiudere le cinghie anteriori: l’ordine non è importante, invece è importante valutare quanto stringere (lesioni varie, seno, donne incinte, ecc.)
• far passare le cinghie inferiori sotto alle gambe. Le cinghie inferiori possono essere incrociate oppure no. La scelta dipende da vari fattori: sesso dell’infortunato (agli uomini fanno molto male alle … se incrociate), presenza di frattura all’anca o al collo del femore (in questo caso è bene incrociare visto che si riduca la spinta sulla zona di lesione), ecc.
• bloccare la testa con le fasce: fronte e mento. Se necessario inserire un piccolo spessore fra ked e testa: non esagerare!
• porre l’asse spinale vicino al veicolo
• ruotare il paziente sul sedere e far uscire prima la testa dal veicolo.
• estricare, accompagnando le gambe se in presenza di frattura.
• adagiare sull’asse spinale
• allentare le cinghie inferiori e marzialmente quelle superiori.
• allentare o slacciare le cinghie sotto le gambe e allentare la superiore (quella verso o sul torace).
• immobilizzare su asse spinale