Miopia: che cos'è e come si corregge

La miopia è uno dei tre principali difetti visivi (insieme ad astigmatismo e ipermetropia), che non permette la corretta focalizzazione e visualizzazione delle immagini

Grazie alle approfondite conoscenze nel campo della medicina e le più moderne tecniche chirurgiche, può essere diagnosticata e corretta anche in maniera definitiva.

La miopia è un difetto di rifrazione dell’occhio che impedisce di mettere a fuoco gli oggetti da lontano, mentre si vedranno molto bene da vicino

Questo accade perché il miope non converge correttamente i raggi luminosi sulla retina e la visione delle immagini si formerà davanti anziché, come dovrebbe, su di essa, risultando quindi sfocata mano a mano che l’oggetto si allontana e addirittura di dimensioni diverse rispetto a quelle reali.

La miopia si misura in diottrie e può essere classificata secondo diversi gradi di gravità:

  • lieve: quando il difetto è inferiore a 3-4 diottrie;
  • media: fino a 6 diottrie;
  • elevata: superiore a questi valori.

Le cause e diagnosi della miopia

La miopia può essere ereditaria oppure evolutiva e di solito appare durante l’infanzia/adolescenza per poi di solito stabilizzarsi intorno ai 25-30 anni, sebbene a volte aumenti con l’avanzare dell’età.

Il difetto visivo generalmente può essere dovuto ad una alterazioni di forma e curvatura del bulbo oculare, del cristallino o della cornea.

Le principali tipologie di miopia che ne scaturiscono sono:

  • la  assiale (la forma più frequente di miopia) in cui il bulbo oculare è più lungo rispetto al potere refrattivo;
  • la forma da indice, dove la curvatura maggiore del cristallino provoca un’alterazione dell’indice di rifrazione (si verifica generalmente durante il processo di formazione della cataratta);
  • da cheratocono, in cui la cornea subisce uno sfiancamento con aumento della sua curvatura, e questo provoca la miopia.

Le persone miopi soffrono spesso di mal di testa, affaticamento della vista con la necessità di strizzare gli occhi per vedere più chiaramente, e difficoltà nella visione crepuscolare e notturna.

Tra i test oculistici utilizzati per diagnosticare la miopia uno dei più diffusi è di sicuro la tabella di Snellen, utilizzata per quantificare l’acutezza visiva.

Per approfondire:

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