Varicella

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La varicella è una malattia esantematica tipica dell’infanzia che colpisce soprattutto i bambini dai 5 ai 10 anni, ma può anche presentarsi dopo il primo anno di età. È invece molto raro che si manifesti nei primi 6 mesi di vita, perché il neonato è ancora protetto dagli anticorpi della madre (eccetto, chiaramente, nei casi in cui la madre non abbia mai contratto la varicella).

Cause

È causata dal virus Varicella zoster (Vzv), della famiglia degli Herpes Virus. Il contagio avviene tramite saliva, per via aerea o tramite contatto con le eruzioni cutanee tipiche di questa malattia. La varicella ha un periodo di incubazione variabile tra le 2 e le 3 settimane, in cui non risulta esserci pericolo di contagio. La malattia è contagiosa a partire da 1-2 giorni prima della comparsa dei sintomi e lo rimane per 5-6 giorni.

Sintomi

Si manifesta con un rush cutaneo caratterizzato dall’insorgenza di papule molto fastidiose (perché pruriginose) e accompagato da febbre non troppo alta. Nei casi più lievi le papule sono localizzate in una parte del corpo (spesso il volto o il tronco), mentre nelle esplosioni più acute l’intero corpo (comprese lingua, zone genitali e congiuntive) è ricoperto di bolle rossastre. Dopo 3-4 giorni le bolle si seccano e si trasformano in croste, che possono lasciare cicatrici se il prurito induce a grattarsi.

Cura

La malattia tende a scomparire da sola dopo il normale decorso e non richiede, normalmente, l’utilizzo di farmaci specifici, se non per tenere sotto controllo la febbre. Esistono però alcune terapie o alcuni metodi che hanno lo scopo di lenire il prurito e il senso di fastidio. È molto indicato, innanzitutto, l’uso di talco mentolato da cospargere sulle pustole, perché allevia il prurito. Gli antistaminici, presi per via orale, contribuiscono ad accelerarne l’effetto. Si può prevenire la varicella grazie al vaccino, da somministrare entro il 12° anno di età.

Fonti

www.fioriblu.it

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