Anossia
Definizione
Condizione patologica di sofferenza delle cellule dovuta a mancanza di ossigeno. Di solito si ha soltanto una diminuzione dell’ossigeno disponibile per i processi respiratori cellulari e quindi più propriamente si dovrebbe parlare di ipossia.
Tipologie
Si distinguono diverse varietà di anossia:
- anossica provocata da diminuzione della tensione di ossigeno nel sangue arterioso, per cui l’emoglobina non è satura di ossigeno come di norma;
- anemica quando la tensione di ossigeno nel sangue arterioso è normale, ma la quantità di emoglobina funzionalmente attiva è troppo modesta;
- da stasi quando il sangue arterioso, a tensione e a contenuto di ossigeno normali, non viene fornito ai tessuti in quantità sufficiente a causa di un rallentamento del circolo;
- istotossica indotta da sostanze come il cianuro e i narcotici;
Cause
La causa può essere dovuta a riduzione nel contenuto di ossigeno del sangue arterioso, oppure a rallentamento della circolazione sanguigna a livello dei vasi capillari periferici. Questa seconda forma può essere provocata da insufficienza cardiaca , da stati di collasso o di shock, oppure anche da spasmi o ostruzioni vascolari: in tal caso il disturbo è circoscritto e interessa un’area limitata dell’organismo.
Sintomi
I sintomi dell’anossia, sono prevalentemente di tipo neurologico, tanto più marcati quanto più grave è la condizione anossica:
- senso di fatica ;
- apatia ;
- incoordinazione motoria ;
- perdita della memoria ;
- sonnolenza ;
- nausea ;
L’organismo reagisce all’anossia, soprattutto aumentando la frequenza degli atti respiratori e la velocità della circolazione (attraverso un aumento della frequenza del polso) con meccanismo più lento si ha poi la produzione di un maggior numero di globuli rossi , così che si accresce la quantità di emoglobina presente nel sangue. Quando l’anossia è localizzata, i sintomi saranno variabili a seconda del distretto colpito se il disturbo è grave si può avere anche la morte del tessuto, ischemia. Una forma particolare di anossia è quella dovuta ad avvelenamento da acido cianidrico o da narcotici o a eccesso di raffreddamento: il danno è a livello cellulare e istologico per l’incapacità delle cellule di utilizzare l’ossigeno normalmente disponibile perché danneggiate nella loro funzione respiratoria.
Diagnosi
La diagnosi dell’anossia e dell’ipossia è comunemente svolta attraverso la comparsa dei sintomi clinici. Tuttavia, la sospettata riduzione di ossigeno che raggiunge i tessuti può essere confermata con test di laboratorio. Il test che viene eseguito dipende dalla causa sospetta di anossia. Una misura sistemica è il test serumlactate, acido lattico. Quando le cellule sono costrette a produrre energia senza ossigeno, come accadrebbe durante l’anossia, l’acido lattico diventa uno dei sottoprodotti creatisi.
Pertanto, un aumento di acido lattico nel sangue indicherebbe che i tessuti sono “affamati” di ossigeno e vengono utilizzati materiali privi di ossigeno per produrre energia. Esistono però forme di anossia in cui non aumentano la concentrazione di acido lattico nel sangue e alcuni aumenti dei suoi livelli non sono associati all’anossia; quindi un valore elevato di acido lattico per questo test è solo indicativo di una condizione di anossia o di ipossia.
Cura
Il trattamento esatto per l’anossia dipende dalla causa della riduzione di ossigeno che raggiunge i tessuti. Tuttavia, il ripristino immediato dei livelli di ossigeno nei tessuti viene compiuta attraverso la completa alimentazione d’aria con il 100% di ossigeno. Il secondo passaggio spesso include il supporto del sistema cardiovascolare attraverso le farmaci o qualsiasi altro trattamento, come il trattamento di malattia polmonare, trasfusioni o somministrazione di antidoti per l’avvelenamento.
Prognosi
Una buona prognosi dipende dalla capacità di trattare la causa dei bassi livelli di ossigeno. Se il sistema cardiovascolare e respiratorio viene supportato in modo adeguato, il recupero dalla lesione al tessuto è possibile, anche se la misura della eventuale complicazione al cervello può essere difficile da valutare. Il tempo necessario per il recupero varia a seconda della portata del danno subito. Quando avviene la guarigione, possono comparire anomalie psicologiche e neurologiche che però possono migliorare.
Alcuni problemi presenti dopo l’anossia includono confusione mentale, cambiamenti di personalità, amnesia, allucinazioni, mioclono e persistente contrazioni involontarie dei muscoli.
Prevenzione
L’anossia ipossiemica può essere evitata utilizzando ossigeno supplementare quando ci si trova in alta quota oppure se si è a conoscenza dei primi sintomi dovuti al mal di montagna e ridurre l’altitudine volte può essere d’aiuto. I supplementi di ferropossono evitare l’ipossia anemica, anche se i più gravi stati anemici sono di solito causati da malattie o dal sanguinamento.