Asfissia
Cos’è
L’asfissia è un arresto o un’insufficienza dell’attività di respirazione. Insorge per una mancanza o una carenza di ossigeno. L’asfissia è causata dall’ostruzione delle vie respiratorie da parte di corpi estranei. L’asfissia può presentarsi anche quando l’ambiente in cui ci si trova non è abbastanza ossigenato oppure in esso sono presenti gas tossici. Inoltre l’asfissia può presentarsi in seguito all’alterazione della respirazione e addirittura la paralisi dei muscoli respiratori può avvenire in caso di insufficienze cardiache o polmonari, o in caso di traumi cranici o toracici, avvelenamento, overdose, folgorazione, tetano.
Sintomatologia
In caso di asfissia il paziente presenta delle notevoli difficoltà di respirazione. Può capitare che egli non abbia perso coscienza. Se l’ostruzione delle vie è dovuto a cause meccaniche presenterà un colorito tendente al viola. Se il paziente è incosciente ed è in preda ad un arresto respiratorio, dopo pochi minuti sopraggiungerà anche l’arresto cardiaco: in tal caso il colorito della pelle sarà tendente ad un bianco livido.
Come intervenire
Nel caso di difficoltà riguardanti l’atto respiratorio dovute a patologie di tipo polmonare o cardiaco è necessario chiamare i subito il 118, tranquillizzare il paziente, immobilizzarlo, mantenerlo in posizione semiseduta. Se si ha a disposizione dell’ossigeno è bene somministrarlo al paziente il prima possibile. In caso di asfissia per cause meccaniche bisogna subito rimuovere ciò che impedisce la respirazione ad esempio attraverso la manovra di Heimlich. Se l’infortunato è in un ambiente mal ossigenato, è necessario portarlo immediatamente all’aria aperta oppure spalancare le finestre. Se il paziente colpito da asfissia non è cosciente, bisogna immediatamente verificare la presenza della respirazione. Nel caso in cui il paziente respiri è necessario tenerlo sotto controllo e, in attesa dei primi soccorsi, metterlo in una posizione che favorisca la respirazione. E’ sufficiente adagiarlo sulla schiena e mettere la testa in posizione iperestesa impedendo così il soffocamento per il rovesciamento della lingua. E’ bene inoltre slacciare gli indumenti che possono rendere difficoltosa la respirazione. Se il paziente non respira, dopo aver controllato che non ci siano ostruzioni di tipo meccanico delle vie aeree bisogna procedere immediatamente alla respirazione artificiale, in attesa dei soccorsi. In caso di arresto cardiaco bisognerà procedere anche al massaggio cardiaco.