Ferdinando Palasciano
Medico chirurgo e giovane ufficiale dell’esercito borbonico, Ferdinando Palasciano (Capua 1815-Napoli 1891) durante i moti di Messina del 1848 spinto da dovere morale presta cure mediche ai feriti nemici. Questo gesto gli costa un anno di reclusione a Reggio Calabria durante il quale continua comunque a prestare soccorso ai napoletani che i battelli portano da Messina. Dopo la sua scarcerazione e successivamente alla caduta della monarchia borbonica, in un discorso tenuto in occasione del Congresso Internazionale dell’Accademia Pontaniana svoltosi a Napoli nell’aprile del 1861, Palasciano propugna il principio secondo il quale le potenze devono riconoscere la neutralità ai combattenti malati o feriti precorrendo, in questo modo, la Croce Rossa. Tale discorso infatti sarà tre anni più tardi alla base della convenzione di Ginevra proclamando così uno dei principi fondamentali della Croce Rossa.