L'isterectomia: una panoramica completa
Conoscere i dettagli di un intervento diffuso e i suoi impatti
L’isterectomia è un intervento chirurgico che prevede la rimozione dell’utero, e in alcuni casi anche del collo dell’utero, delle ovaie e delle tube di Falloppio. Questa procedura può durare da una a quattro ore, a seconda del tipo di intervento e della complessità del caso. Le ragioni per cui potrebbe essere consigliata un’isterectomia includono sanguinamenti anomali, adenomiosi, dismenorrea (mestruazioni dolorose), endometriosi, tumori ginecologici (come cancro dell’utero, delle ovaie, della cervice o dell’endometrio), sanguinamenti mestruali abbondanti o prolungati (menorragia), fibromi e prolasso uterino.
Tipologie e tecniche di isterectomia
Esistono diverse tipologie di isterectomia:
- Isterectomia totale: rimuove tutto l’utero, inclusa la cervice. Le ovaie e le tube di Falloppio possono essere rimosse o meno.
- Isterectomia parziale (o subtotale): rimuove solo la parte superiore dell’utero, lasciando in sede la cervice. Anche in questo caso, le ovaie possono essere rimosse o meno.
- Isterectomia radicale: è il tipo più esteso, che rimuove tutto l’utero, la cervice, il tessuto su entrambi i lati della cervice e la parte superiore della vagina. Solitamente utilizzata per trattare alcuni tipi di cancro, come il cancro della cervice. Anche qui, le tube di Falloppio e le ovaie possono essere rimosse o meno.
Effetti collaterali e rischi
L’isterectomia è generalmente un intervento sicuro con tassi di successo elevati. Tuttavia, come per ogni intervento chirurgico, esistono potenziali rischi e effetti collaterali, tra cui menopausa precoce (se vengono rimossi gli ovari), sanguinamento eccessivo, potenziale lesione a organi adiacenti (come vescica, intestini, ureteri, vasi sanguigni e nervi), coaguli di sangue, formazione di tessuto cicatriziale, ernia, dolore, reazioni all’anestesia e infezioni.
Recupero e prognosi
Il tempo di recupero da un’isterectomia varia in base al tipo di intervento. Per le isterectomie addominali, il recupero può richiedere da sei a dodici settimane, mentre per le isterectomie laparoscopiche o robotiche, il tempo di recupero è generalmente più breve, variando da due a sei settimane. Dopo l’intervento, si consiglia di evitare attività fisiche intense, rapporti sessuali e il sollevamento di oggetti pesanti. Il medico fornirà indicazioni specifiche su quando riprendere le normali attività, come lavoro, esercizio fisico e rapporti sessuali.
L’isterectomia può essere una procedura salva-vita per molte donne, offrendo sollievo da sintomi debilitanti e riducendo il rischio di cancro. Tuttavia, è importante discutere con il proprio medico i potenziali rischi e benefici, nonché le alternative disponibili.
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