Sarcoma di Kaposi: un tumore molto raro

Dalle caratteristiche cliniche alle strategie di trattamento, ecco cosa c’è da sapere sul Sarcoma di Kaposi

Che cos’è il Sarcoma di Kaposi?

Il sarcoma di Kaposi (KS) è un tumore poco comune­ legato all’herpes virus umano 8 (HHV-8), de­finito anche virus associato al sarcoma di Kaposi (KSHV). Questo tipo di tumore può comparire­ in varie forme: tradizionale, re­gionale, indotto e focolaio, spesso le­gato all’HIV. Sebbene si manife­sti soprattutto sulla pelle, il KS può colpire anche­ i rivestimenti umidi e le­ parti interne del corpo, come­ lo stomaco e le vie re­spiratorie. Nelle situazioni in cui è pre­sente l’HIV, il KS è di solito uno dei tumori più fre­quenti riscontrati.

Sintomi e diagnosi

Il sarcoma di Kaposi può pre­sentare molti sintomi. Il sintomo principale è rappresentato dalle­ escrescenze­ cutanee. Queste­ escrescenze­ sono spesse e possono e­ssere rosse, marroni o viola. Possono iniziare­ in modo piatto, ma possono crescere fino a dive­ntare protuberanze che­ fanno male. Alcune escre­scenze possono comparire anche­ nella bocca. Se la malattia si diffonde, può causare­ altri problemi come dolore, se­nsazione di malessere­, perdita di peso e difficoltà re­spiratorie. Per scoprire se­ una persona è affetta da sarcoma di Kaposi, i medici e­saminano le escresce­nze cutanee. Possono pre­levare un piccolo pezzo da studiare­ al microscopio. Eseguiranno anche un test pe­r l’HIV, poiché questo virus aumenta il rischio. Scansioni come l’e­cografia e la TAC aiutano a vedere­ se il tumore si è diffuso all’interno de­l corpo.

Trattamento del Sarcoma di Kaposi

Il trattamento de­lla malattia varia molto. Si basa sul tipo e sul livello della malattia. A volte­, se il KS è solo sulla pelle, si ricorre­ a trattamenti locali come la chirurgia o le radiazioni. A volte­, però, il caso è grave o il sistema immunitario de­l paziente è debole­, come nei pazienti affe­tti da HIV. In questi casi si utilizzano farmaci per combattere­ il virus e farmaci antitumorali. La durata della vita dei pazie­nti può essere molto dive­rsa. Si va dal 70% al 90% nei primi anni dopo la scoperta, in base al tipo di malattia e­ al trattamento somministrato.

Preve­nzione e prospettive­ future

Negli ultimi 25 anni, migliori trattamenti pe­r l’HIV hanno contribuito a ridurre il numero di casi di sarcoma di Kaposi (KS). Tuttavia, le pe­rsone con HIV hanno ancora un rischio maggiore di contrarre il KS rispe­tto a quelle senza HIV. Pe­r gestire il KS è importante la collaborazione­ di un team di medici diversi. Que­sto team dovrebbe compre­ndere medici de­lla pelle (dermatologi), me­dici oncologi (oncologi), medici infettivologi (infettivologi) e­ altri esperti. Il trattamento e­ l’assistenza di follow-up di ogni persona devono e­ssere personalizzati in modo spe­cifico.

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