Tamponamento Nasale: cosa bisogna sapere di questo intervento chirurgico

Definizione

Il tamponamento nasale è un intervento di tipo chirurgico che serve a lenire le emorragie nasali, si intende usuale applicarlo solo nei casi di epistassi acute, cioè quando il fluire del sangune non cessa spontaneamente o dopo compressione. Le epistassi sono causate dalla rottura di alcuni vasi sanguigni posti nella parte anteroinferiore del setto nasale e il più delle volte come già accennato possono essere bloccate con semplicità mentre le epistassi più gravi richiedono il tamponamento nasale. Due sono i tipi di tamponamento nasale: tamponamento nasale anteriore e tamponamento nasale posteriore.

Come Funziona

Il tamponamento nasale anteriore si esegue nei casi di epistassi che colpiscono la parte anteriore e media delle fosse nasali, cioè nella maggior parte dei casi. Di solito questo tamponamento viene effettuato in anestesia locale da personale competente dopo aver pulito ed aspirato in maniera minuziosa le fosse nasali applicando poi per per qualche minuto nella fossa nasale sanguinante una cialdina di cotone intriso di anestetico locale per dare il via al tamponamento vero e proprio che viene fatto con una garza impregnata di una polvere antisettica (garza iodroformica) e a seconda delle tecniche, può consistere nell’ introduzione attraverso le narici di alcune strisce di garza con l’aiuto di pinzette all’uopo. Grazie ad alcuni passaggi queste si stratificano fino a riempire completamente la fossa nasale ottenendo come risultato un tamponamento più o meno profondo a seconda delle necessità. Il tamponamento nasale posteriore invece si effettua nelle epistassi che derivano dalla parte più profonda e dunque posteriore delle fosse nasali, nel quale il medico introduce una garza apposita nella fossa nasale per mezzo di un apposito strumento di gomma.

Durata del tamponamento

Il tamponamento anteriore può essere mantenuto per tre o quattro giorni prima di essere rimosso gradualmente, quello posteriore invece viene rimosso entro qualche decina di ore per evitare possibili complicazioni infiammatorie a carico dell’orecchio medio che possono anche propagarsi verso la tuba di Eustachio.

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