Termometro
Introduzione
Un termometro è uno strumento per misurare la temperatura, oppure le variazioni di temperatura. A seconda della proprietà usata i termometri sfruttano il principio zero della termodinamica, oppure altre proprietà macroscopiche che sfruttano relazioni con la temperatura.
Cenni storici
Il primo termometro fu realizzato da Galileo Galilei nel 1607, segue quello costruito da Daniel Gabriel Fahrenheit nel 1709 ad alcol a cui seguì quello a mercurio nel 1714. Nel 1742 anche Anders Celsius inventò un termometro.
Punti di repere
I punti corporei che si possono utilizzare per la rilevazione della temperatura sono:
- Ascellare: misura pratica e più comune;
- Orale: può essere misurata in sicurezza solo su pazienti in grado di tenere facilmente il termometro in bocca e non può essere applicato a pazienti che hanno appena bevuto liquidi caldi o freddi, nel qual caso bisogna attendere un po’ di tempo, oppure usare un altro metodo;
- Rettale: l’inserimento del termometro, specialmente se effettuato da una persona diversa dal paziente stesso, deve essere effettuato preferibilmente previa lubrificazione con sostanze solubili in acqua. Questo tipo di misurazione è quello che fornisce i risultati più accurati, ma, in alcuni ambiti culturali, come ad esempio negli Stati Uniti, viene considerato una pratica imbarazzante per pazienti che non siano bambini di pochi anni. Per questi ultimi invece, la misurazione rettale viene considerata il metodo più appropriato data la difficile collaborazione che generalmente si riscontra.
- Timpanica: misura ricavata tramite un termometro a infrarossi, la quale misura può essere falsata sia dal tappo di cerume che dall’infiammazione.
Tipi di termometri
I termometri più utilizzati in medicina sono:
- Termometri al mercurio: La tossicità del mercurio spinse negli anni novanta alla progettazione di termometri elettronici e termometri che utilizzano liquidi diversi dal mercurio. Entrambi questi tipi possono essere usati per via orale, ascellare e rettale. Esistono anche altri tipi di termometro, come, ad esempio, quelli per la misura della temperatura del timpano[1][2], oppure quelli costituiti da una banda adesiva da applicare alla fronte del paziente.
A partire dal 3 aprile 2009 i termometri a mercurio (che è un metallo considerato dannoso per la salute) sono stati banditi dal mercato italiano, secondo quanto previsto da una direttiva dell’Unione Europea, applicata attraverso l’entrata in vigore del decreto ministeriale formulato il 30 luglio 2008.[3][4], gli attuali termometri a liquido sono al galinstan.
- Termometro elettronico: questo tipo di termometro è composto da un trasduttore posto sulla punta dell’involucro e agisce per contatto. La temperatura è letta a display, con indicatore sonoro di fine misurazione. Le sonde orali, rettali e ascellari sono fatte di metallo, plastica rigida o semirigida con la punta metallica. La copertura della sonda removibile (copri sonda) previene il contatto diretto con il paziente.
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- Timpanico o termometro infrarosso: a distanza riceve ed elabora le radiazioni infrarosse emesse naturalmente dal corpo umano (e da tutti i corpi in generale), fornendo una misurazione precisa, igienica e ripetitiva della temperatura. Il primo termometro di questo tipo, brevettato e prodotto in Italia,[5] utilizza un sistema ottico di puntamento brevettato che attraverso due fasci di luce LED permette di posizionare il termometro alla corretta distanza dalla fronte (la zona più adatta per misurare la temperatura, in quanto è attraversata dall’arteria temporale, attraverso la quale si ha un costante e abbondante afflusso sanguigno) o dalla superficie dell’oggetto (liquido o solido) di cui interessa la temperatura. La precisione della misurazione della temperatura nel caso del termometro infrarosso a distanza dipende infatti dalla corretta distanza di posizionamento del termometro stesso.
- Termometro ecologico: si presenta in vetro e contiene all’interno del capillare una lega, il Galinstan (Gallio-Indo-Stagno), che sostituisce il mercurio, mantenendo le stesse caratteristiche. Necessita di un’azione più energica per ripristinare la lega e prepararsi a una nuova misurazione. Ha un campo di misura che va da 35,5°C a 42,0°C. Essendo di vetro si può rompere, in caso di rottura il liquido metallico si può eliminare nei rifiuti urbani. Il termometro ecologico sfrutta la dilatazione termica del metallo in vetro. Il tempo di misurazione è di circa quattro minuti, è il tempo necessario che serve alla lega per risalire il capillare.
- Altre tipologie di termometri: esistono altre tipologie di termometri, quali i termometri a striscia reattiva o termosensibile. Sono costituiti da cristalli liquidi colorati, si applicano sulla fronte o sull’addome del paziente; la pelle deve essere asciutta, in pochi secondi mutano di colore. Verde indica una temperatura normale, marrone una fase transitoria, presenza di alta temperatura locale, blu-verde temperatura elevata. Facili da usare, infrangibili e non tossici. Non sono sufficientemente precisi, e quindi ogni alterazione della temperatura deve esssere confermata usando un termometro di vetro o timpanico.