Tracheotomia

Cos’è

Si definisce tracheotomia l’apertura temporanea della parete tracheale e della cute, con conseguente comunicazione tra la trachea cervicale e l’ambiente esterno, che consenta un passaggio di aria atto a garantire una efficace respirazione. La tracheotomia non può essere considerata un semplice atto chirurgico e nemmeno soltanto la creazione di una via di passaggio più breve per garantire un buon afflusso di aria. Eseguire una tracheotomia significa molto di più. Con essa si modifica l’anatomia cervicale e si altera la fisiologia respiratoria (con la perdita della funzione di condizionamento dell’aria: temperatura, umidità e presenza di particolato).

Cenni chirurgiciTracheotomia

La modalità di esecuzione della tracheotomia ha subito notevoli modifiche in funzione alle problematiche gestionali ed in funzione all’estensione delle indicazioni. Esistono molte varianti di esecuzione della tracheotomia. L’incisione cutanea può essere verticale o trasversale; in caso di incisione trasversale, la sua sede varierà in funzione del livello dell’apertura tracheale. Nel collo, l’incisione cutanea preferibile, quando possibile, è quella trasversale. L’incisione cutanea deve avvenire in un’area triangolare che ha per apice il manubrio sternale, per base superiore il margine inferiore della cricoide e per lati i margini mediali dei muscoli strernocleidomastoidei.La sede di apertura tracheale è dettata in primo luogo dal tempo di esecuzione:

  • in condizioni di emergenza -> spazio cricotracheale/spazio cricotiroideo
  • in condizioni di urgenza relativa -> incisione cutanea verticale, poi come in elezione
  • in condizione di elezione -> sede ottimale tra il 2° – 4° anello.

L’istmo della tiroide, in condizioni normali, viene sezionato sia per il rischio emorragico, correlato al decubito della concavità della cannula nel postoperatorio; sia per un eventuale ostacolo, al riposizionamento d’urgenza di una cannula tracheale accidentalmente dislocatasi. Nella tracheotomia semplice, non essendovi abboccamenti cute – trachea, è necessario che le incisioni tracheali siano lineari (trasversali o verticali), tali da alterare il meno possibile la parete tracheale. Le aperture che comportano la creazione di lembi o sportelli vanno riservate ai casi in cui si ritiene utile o necessaria l’esecuzione di un abboccamento cute – trachea parziale o completo.

In definitiva viene eseguita una incisione orizzontale interanulare nell’adulto, mentre nel bambino viene eseguita una incisione verticale mediana sezionando due o più anelli.

La tracheotomia viene impiegata in diverse forme patologiche quando esiste la necessità di:

  • superare un ostacolo respiratorio a livello delle vie aeree superiori;
  • migliorare la performance respiratoria
  • necessità di assistere la respirazione per un tempo prolungato.

Complicanze

Le complicanze della tracheotomia possono essere intra – operatorie oppure post – operatorie (precoci o tardive).

Le complicanze intra – operatorie possono essere:

  • emorragia,
  • lesioni alle strutture anatomiche contigue (esofago, trachea, nervo ricorrente, cupola pleurica),
  • turbe del ritmo, arresto cardiorespiratorio.

Le complicanze post – operatorie precoci possono essere:

  • emorragia,
  • pneumotorace, pneumomediastino,
  • ostruzione della cannula,
  • dislocazione della cannula,
  • enfisema sottocutaneo,
  • disfagia.

Le complicanze post – operatorie tardive possono essere:

  • emorragia,
  • stenosi tracheale,
  • fistola tracheo – esofagea,
  • ostruzione della cannula,
  • dislocazione della cannula,
  • infezioni,
  • granulomi,
  • fistola tracheo – cutanea,
  • cheloidi.

Fonti

http://www.infermierionline.net

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