Aritmia
Cos’è
L’aritmia cardiaca è un’irregolarità del battito del cuore, che batte troppo lentamente, troppo velocemente o comunque in modo irregolare. Se tale alterazione è caratterizzata da un aumento anomalo del numero dei battiti cardiaci, l’aritmia viene classificata come tachiaritmia o tachicardia; se, al contrario, si registra una diminuzione anomala del numero dei battiti, si parla di bradiaritmia o bradicardia. Convenzionalmente si parla di tachicardia quando la frequenza cardiaca è superiore a 100 battiti al minuto (bpm), mentre si parla di bradicardia se tale frequenza è inferiore ai 60 bpm.
Sintomi
Un soggetto che presenta aritmia potrebbe avvertire una delle seguenti sensazioni a livello del petto:
- palpitazioni;
- dolori lancinanti;
- pulsazioni;
- tremolio;
- sentirsi come se il cuore non battesse.
Quando si è in presenza di aritmie più gravi, le persone si sentono deboli o hanno le vertigini.
Dolori al petto e respiri brevi si possono accompagnare un ritmo irregolare del cuore.
E’ molto importante saper controllare le propre pulsazioni, si possono sentire sul polso nella parte più vicina al pollice. Con l‘indice e il medio dell’altra mano, contate quanti battiti riuscite a sentire in 15 secondi. Moltiplicate questo numero per 4 per ottenere il vostro ritmo cardiaco per minuto. Quando si conta, bisogna assicurarsi di non fare alcuna interruzione.
Tipologie
L’aritmia che comincia dagli atri prende il nome di aritmia atriale, quella che invece comincia nei ventricoli prende il nome di aritmia ventricolare, generalmente più pericolose. La maggior parte delle aritmie non è pericolosa ma, se una persona avverte un anomalo battito cardiaco e pensa che si potrebbe trattare di un’aritmia, allora è opportuno farsi visitare da un medico perchè in rari casi possono anche essere fatali. Si tratta più frequentemente delle aritmie legate a malattie del cuore. La ragione per cui alcune forme sono pericolose è che un battito cardiaco irregolare può compromettere la capacità del cuore di pompare abbastanza sangue, questo potrebbe determinare una bassa pressione sanguigna, che potrebbe anche portare alla morte. La pressione del sangue può invece non essere influenzata in alcuni tipi di aritmia, ma il sangue potrebbe non essere totalmente pompato con ogni battito e ciò potrebbe determinare la formazione di grumi di sangue nelle camere del sangue. Ciò è vero specialmente in un determinato tipo di aritmia, chiamata fibrillazione atriale, in cui gli atri vibrano piuttosto che contrarsi. I coauguli d sange che si formano nelle camere del cuore potrebbero liberarsi e viaggiare sino al cervello, e ciò potrebbe portare ad un ictus.
Diagnosi
Dopo un attento esame della storia medica e dopo un accurato esame fisico, il dottore di solito prescrive dei test per accertare se il paziente abbia l’aritmia e, in caso positivo, di quale tipo si tratta. L’aritmia cardiaca è solitamente diagnosticata con un elettro-cardiogramma, chiamato anche ECG (vengono collocati elettrodi) sul petto in modo da registrare gli impusli elettrici del cuore. Se l’aritmia si presenta ogni pochi giorni o ogni poche settimane, il paziente potrebbe indossare un dispositivo registratore, quando il paziente avverte l’aritmia, attiva il dispositivo per registrare un ECG. L’informazione registrate viene poi trasmessa al medico per le analisi. Questo meccanismo viene chiamato monitoraggio transtelefonico. Il medico potrebbe anche richiedere al paziente di fare attività fisica durante l’ECG, che in tal caso viene dunque chiamato ECG stress test. E’ importante capire cosa determina l’aritmia cardiaca, proprio per questo il medico controllerà il cuore, la pressione sanguigna, gli zuccheri nel sangue, e i livelli degli ormoni tiroidei. Il dottore potrebbe anche richiedere uno studio elettro-fisiologico, o SEF. Durante questa procedura il dottore inserisce un tubo molto sottile in un vaso sanguigno di un braccio o di una gamba e lo spinge sino ad arrivare al cuore. Il medico può po studiare cosa determina l’aritmia e quali farmaci potrebbero essere usati per trattarla. Il medico può anche decidere di far ricoverare il paziente in ospedale per far monitorare al meglio il battito cardiaco.
Cura
Innanzitutto se una persona avverte un battito irregolare, potrebbe cominciare con l’evitare il consumo di caffeina; alcune volte questo è tutto ciò che occorre fare per ripristinare il normale ritmo cardiaco. In altri casi i farmaci possono essere sufficienti a mantenere in ritmo cardiaco nella normalità, mentre altre volte sono necessarie dei diluenti del sangue per prevenire la formazione di grumi nel cuore. Potrebbe essere utile anche tenere sotto controllo l’alta pressione. Se nessuno di questi trattamenti riesce a migliorare l’aritmia cardiaca, si devono tentare altre procedure. Il medico potrebbe tentare di resettare in alcuni casi il ritmo cardiaco attraverso degli shcok elettrici, questa procedura è denominata cardioversione o elettroversione. In certi casi le aritmie sono causate da aree del cuore iperattive: in questo caso il medico potrebbe inserire un tubo sottile attraverso i vasi sanguigni sino al cuore e compromettere i circuiti elettrici causando una sovrastimolazione. Questa procedura è denominata ablazione radiofrequenza. Nei casi i cui il ritmo cardiaco è troppo lento, è prassi essere inserito un pacemaker per mantenere il ritmo cardiaco a determinati livelli. Nei casi in cui invece il ritmo del cuore sia troppo veloce, si impianta un defibrillatoretramite intervento chirurgico. Il defibrillatore riesce ad avvertire quando il cuore sta battendo troppo velocemente per trasmettere uno shock elettrico al cuore, in modo da far ritornare il battito cardiaco alla normalità. In alcuni casi di aritmia i pazienti potrebbero essere sottoposti a trattamenti di lungo periodo per evitare che l’aritmia si possa ripresentare nuovamente.
Come prevenire l’aritmia
Per prevenire l’aritmia cardiaca è necessario tenere il cuore in salute nei seguenti modi:
- non fumare;
- fare sport quotidianamente dietro controllo medico;
- seguire una dieta sana ed equilibrata ricca di fibre e povera di grassi;
- tenere controllato il livello di colesterolo nel sangue;
- tenere controllato controllare regolamente la pressione del sangue;
- perdere peso se si è obesi;
- tenere controllato il livello degli zuccheri nel sangue;
- dormire le giuste e regolari 8 ore;
- mantenere bassi i livelli di stress.