Acido acetilsalicilico
L’acido acetilsalicilico o ASA (IUPAC: acido 2-(acetilossi) benzoico), meglio conosciuto come aspirina, di seguito indicato con la sigla ASA, un farmaco antiinfiammatorio non-steroideo (FANS) della famiglia dei salicilati. Esso viene utilizzato nel trattamento di varie forme di dolore (es. mal di testa, dolori mestruali, dolori muscolari o ossei), per abbassare la febbre e nel trattamento di malattie infiammatorie. Ha anche proprietà antiaggreganti, cioè può aiutare a prevenire la formazione di coaguli di sangue che possono rallentare o impedire il flusso del sangue stesso in un’arteria. Per questo viene largamente utilizzato nella prevenzione delle malattie cardiovascolari. Il composto trova però impiego solo, o associato ad altri principi e a moderatori degli effetti collaterali come analgesico per dolori lievi, antipiretico (per ridurre la febbre) e antiinfiammatorio. Ha, inoltre, un effetto antiaggregante e fluidificante sul sangue, per questo il suo uso a piccole dosi aiuta a prevenire a lungo termine gli attacchi cardiaci. Esteticamente, puro, a temperatura ambiente, si presenta come un solido dai cristalli incolori; poco solubile in acqua (3 g/l), molto solubile in etanolo.
Effetti collaterali
Un basso dosaggio di acetilsalicilati a lungo termine blocca irreversibilmente la formazione del trombossano A2 nelle piastrine, con un conseguente effetto inibitore sull’aggregazione delle piastrine, che si traduce in una fluidificazione del sangue. Questa proprietà la rende utile per ridurre l’incidenza degli infarti. Farmaci prodotti a questo scopo sono solitamente confezionati in compresse da 100 mg di principio attivo e forti dosi sono spesso prescritte immediatamente dopo attacchi cardiaci acuti.