Forfora
Definizione e cause
La forfora è una desquamazione del cuoio capelluto, che si presenta macroscopicamente come scagliette secche facilmente distaccabili e sottili, di colore grigio-biancastro alla base del capello. Normalmente il ricambio delle cellule epiteliali del cuoio capelluto avviene regolarmente e l’eliminazione delle cellule morte come desquamazione dei tratti superiori dell’epidermide si verifica senza problemi e una modestissima presenza di desquamazione è fisiologica. Quando però la presenza di squame biancastre e secche è piuttosto elevata, si parla di forfora, che può essere sintomo della dermatite seborroica, che è quindi cronica. Le principali cause esterne della forfora possono essere shampoo errati (alcalini), microrganismi (pitirosporum) e aria troppo calda in fase di modellazione. La sua presenza è segno di numerose affezioni del cuoio capelluto, tra le quali la più frequente è la dermatite seborroica. Spesso è accompagnata da prurito. La forfora può associarsi ad altri problemi dei capelli come ad esempio può associarsi i capelli grassi.
Tipologie
Distinguiamo due tipi di forfora
- Forfora grassa: le squame non “cadono sulle spalle”, restano attaccate al cuoio capelluto perché trattenute dall’untuosità dei capelli. In questo caso si manifestano un prurito elevato e un rossore del cuoio, provocando la caduta dei capelli.
- Forfora secca: in questo caso il cuoio capelluto è disidratato e le cellule si staccano. Non si manifesta eccessivo prurito e nemmeno caduta, ma sicuramente un effetto antiestetico.
Cura
Esistono soluzioni a base di acidi che si presentano però come terapie forti e non sempre tollerate, la soluzione più praticabile è l’incremento della frequenza dei lavaggi e l’utilizzo di uno shampoo specifico abbinato ad una lozione.