Laccio emostatico: quando va utilizzato, come è bene impiegarlo
Il laccio emostatico serve per tamponare l’emorragia. Va utilizzato con prudenza e solo in caso di assoluta necessità. Questo sistema infatti esclude completamente la circolazione sanguigna con il rischio di procurare una necrosi dei tessuti.
Le complicazioni più pericolose sono la possibilità di cancrena ischemica, la paralisi dei tessuti nervosi, lo shock da laccio.
Una volta messo, il laccio non si deve più né allentare né togliere: queste operazioni portano a un improvviso ripristino della circolazione che può comportare scompensi circolatori anche mortali. Il laccio emostatico non va mai tenuto a lungo (non più di dopo 30 minuti). E’ consuetudine perciò scrivere sulla fronte dell’infortunato l’ora esatta della messa del laccio affinché i soccorritori sappiano regolarsi.
I lacci emostatici si possono improvvisare con strisce di stoffa, sciarpe e stracci di una larghezza di circa 4 o 5 centimetri, legati molto stretti o attorcigliati intorno a un legno o una penna. Non usare mai materiali taglienti in grado di lesionare i tessuti.