Sedia portantina: l'importanza del suo utilizzo corretto
La sedia portantina serve per trasportare un paziente non critico e non traumatico, per le scale, senza doverlo prendere in braccio (a seggiolino). Per l’utilizzo servono un minimo di due operatori, ma è preferibile, a seconda del protocollo utilizzato, realizzare il trasporto in tre, e un minimo di due cinghie di sicurezza, una per il tronco e una per le cosce (da non dimenticare mai), ma anche in questo caso è preferibile siano tre: una per il torace, una per l’addome e una per le gambe. Aprendo le maniglie anteriori e posteriori la sedia portantina è usata per superare ostacoli come scale o gradini, mentre facendo leva sulle ruote posteriori si può usare come una sedia a rotelle per affrontare i tratti in piano. La stabilità del trasportato è assicurata da due cinghie di sicurezza.
La sedia portantina pieghevole è uno strumento utilizzato quando l’infortunato non presenta lesioni traumatiche; ideale per il trasporto dal luogo dell’evento all’ambulanza (soprattutto in presenza di scale) di persone con evidenti difficoltà respiratorie (proprio perché la persona se messa in posizione supina farebbe ancora più fatica a respirare); la sedia portantina infatti è nota anche con il nome di sedia cardiopatica. Può essere usata in aree troppo piccole per poter intervenire con le barelle. È’ semplice da utilizzare e grazie alle due o quattro ruote, sono facilitate le manovre in spazi limitati ed il trasporto sulla maggior parte delle superfici. Le maniglie telescopiche facilitano il sollevamento senza che il soccorritore interferisca con i piedi del paziente mentre le manopole ed i punti di presa superiore sono realizzati in gel di gomma sintetica per ottimizzare il comfort. La seduta e lo schienale sono realizzati in vinile facile da pulire; è resistente alle macchie e non assorbe sangue o fluidi corporei.