Encefalite

Cos’è

Possiamo definire encefalite qualsiasi processo infiammatorio che colpisce sia la materia grigia che la materia bianca. Punto d’incontro delle diverse forme è la loro origine virale. In casi rari può portare anche alla morte ma è giusto sottolineare che il più delle volte non causa alcuna conseguenza. L’encefalite è l’infiammazione delle cellule del cervello. La causa abituale è un’infezione virale. In taluni casi il virus giunge nel sistema nervoso da qualche infezione, come gli orecchioni, il morbillo o la mononucleosi infettiva. Tuttavia nella maggior parte dei casi l’encefalite è l’unico risultato dell’infezione. Vi sono alcuni tipi di infezione cerebrale non causati da virus, come per esempio la «malattia del sonno» in Africa, provocata da un protozoo flagellato trasmesso dalla mosca tse-tsè, ma queste malattie sono praticamente sconosciute in Italia.

Cause

Il termine encefalite, come detto, raggruppa tutta una lunga serie di malattie. Per questo l’elenco delle cause è molto lungo. Le punture di insetto rappresentano una causa piuttosto diffusa, soprattutto in ambienti non cittadini. Tuttavia questa malattia può emergere anche a causa di una contaminazione alimentare. È inoltre contagiosa: entrare in contatto con una persona infetta può portare all’infezione. L’encefalite può poi essere causata da altre malattie da virus come l’herpes, il morbillo, la rosolia, la varicella, gli orecchioni, la rabbia e da altre patologie batteriche come la sifilide e la tubercolosi.

Incubazione, contagiosità e durata

L’incubazione di questa malattia varia da forma a forma. Come del resto la contagiosità: alcune forme sono contagiose, soprattutto quelle causate da malattie come la vericella o il morbillo. Altre, invece, non lo sono.

Forme di encefalite

Possiamo distinguere almeno tre differenti forme di encefalite, molto diverse tra loro e con cure e conseguenze differenti:

  • Encefaliti primitive: sono causate da virus trasmessi dagli animali all’uomo soprattutto con punture (di zanzare o zecche) o morsi (cani). All’interno di questa categoria troviamo forme molto gravi ma soprattutto forme leggere che non comportano alcun danno cerebrale.
  • Encefaliti letargiche: si tratta di un’encefalite primaria, ovvero non causata da altre patologie. Come il nome stesso lascia intendere, si manifesta con sonnolenza decisamente superiore alla media causata da un’infezione della materia grigia in grado persino di distruggere cellule nervose.
  • Encefaliti secondarie: a differenza delle encefaliti primarie, queste sono conseguenza di altre malattie come il morbillo. Potremmo definirle complicazioni causate da malattie infettive sia virali che batteriche.

È necessario sottolineare come l’encefalite sia letale solo in casi molto rari. Inoltre solo nei bambini e negli anziani si sono registrati decessi a causa di questa malattia. Ragazzi e adulti, invece, sembrano riprendersi, spesso anche completamente, da questa patologia, senza conseguenze.

Sintomi

Esistendo tante e differenti forme di encefalite, anche i sintomi che si possono riscontrare non sono pochi. Elenchiamo di seguito i più comuni. È importante, non appena si registra uno di questi sintomi, contattare il proprio medico così che l’eventuale ==infezione== possa essere curata immediatamente. Tra i sintomi ricordiamo la già citata sonnolenza, spesso accompagnata da febbre e mal di testa, sensibilità eccessiva alla luce, disorientamento e andatura instabile e nausea. Solo nei casi più gravi, invece, si registrano forti perdite di forza muscolare, visione sdoppiata e difficoltà di parola.

Le cure

Le principali cure sono di carattere farmacologico. In particolare, per curare l’encefalite, vengono somministrati, a seconda dei casi:

  • Farmaci antibiotici se la causa è un batterio;
  • Farmaci antivirali se l’infezione è causata da un virus;
  • Acetaminofene se tra i sintomi si registrano febbre e forti mal di testa.

Nei casi più gravi, alla terapia farmacologica può seguire una riabilitazione, che può durare anche diversi mesi.

Fonti

www.fioriblu.it

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