Croce Rossa Italiana
La Croce Rossa Italiana (C.R.I.) è la Società Nazionale del Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa operante nel territorio della Repubblica Italiana.
Storia
La Croce Rossa Italiana viene fondata con il nome di Comitato dell’Associazione Italiana per il soccorso ai feriti ed ai malati in guerra a Milano il 15 giugno 1864. Nel 1872 viene trasferita a Roma, dove si costituisce il Comitato Centrale. Durante la sua storia la CRI viene prima classificata tra gli enti pubblici parastatali (1975), fino a diventare nel 1980 ente privato di interesse pubblico.
Dal 1980 la C.R.I. è stata soggetta ad un lungo periodo di commissariamento, durante il quale le mansioni di competenza degli organi ordinari sono state svolte da diversi Commissari Straordinari di nomina governativa, che si sono succeduti per 18 anni. Il commissariamento si è risolto nel 1998, con la promulgazione di un nuovo Statuto dell’Ente che prevedeva la possibilità di svolgere l’elezione degli Organi di governo interni e l’on. Mariapia Garavaglia (ultima commissaria in carica) è stata eletta Presidente Nazionale della Croce Rossa Italiana. Nel 2003 la Croce Rossa Italiana è stata nuovamente commissariata dal Governo Berlusconi 2 ed è stato nominato Commissario Straordinario, l’avv. Maurizio Scelli. Nel 2005 a seguito dell’emanazione di ulteriore nuovo Statuto, è stato eletto come Presidente Nazionale Massimo Barra, in carica fino al 30 ottobre 2008. In tale data, con Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, è stato nominato Commissario Straordinario l’avv. Francesco Rocca.
Il primo “Comitato dell’Associazione Italiana per il soccorso ai feriti ed ai malati in guerra” si costituisce a Milano ad opera del Comitato Medico Milanese dell’Associazione Medica Italiana il 15 giugno 1864, ben due mesi prima della firma della Convenzione di Ginevra. Questo inizia subito la sua attività sotto la presidenza del dottor Cesare Castiglioni, il quale, due mesi dopo la costituzione del Comitato, viene chiamato a Ginevra, insieme ad altri delegati italiani, per esporre quanto fatto a Milano e cosa pensa di fare in avvenire in favore dei feriti e dei malati in guerra. Il 22 agosto 1864 viene sottoscritta, anche dall’Italia, la Convenzione di Ginevra.
Il giorno 11 dicembre dello stesso anno si tiene, a Milano, un congresso in cui si approva il regolamento del Comitato di Milano come Comitato Centrale per il coordinamento delle attività dei costituendi nuovi comitati.
Il 20 giugno 1866 l’Italia dichiara guerra all’Austria e le prime quattro “squadriglie” di volontari partono alla volta di Custoza.
Da allora la Croce Rossa Italiana è sempre presente e attiva nei conflitti che vedono impegnata l’Italia, sino alla seconda guerra mondiale.
Nello stesso tempo si occupa della lotta alla tubercolosi e alla malaria. Crea stazioni, ambulatori e ambulanze antimalariche nelle Paludi Pontine, in Sicilia e in Sardegna.
Da allora la C.R.I. è presente su tutto il territorio nazionale, operando nelle emergenze quotidiane, nell’assistenza ai bisognosi ed anche nelle maxi-emergenze, a partire dal terremoto di Ischia agli inizi del 1900 e presente in tutti gli eventi catastrofici naturali e/o originati dall’uomo del nostro Paese, in applicazione del motto “Primi ad arrivare, ultimi a ripartire”.
Assieme alle molteplici attività ed opere svolte in Italia, nei campi della sanità, l’assistenza sociale, la protezione e la difesa civile, la CRI è storicamente attiva e partecipe ai programmi di solidarietà umanitaria in campo internazionale, al fianco delle Società Nazionali di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, sotto il coordinamento degli organismi internazionali del Movimento.
La struttura organizzativa
La Croce Rossa Italiana è un’associazione con personalità giuridica riconosciuta. La struttura organizzativa è stata disegnata dal nuovo statuto del 2005 e consiste in una struttura piramidale comprendente un Comitato Centrale (con sede a Roma, in via Toscana), i Comitati Regionali, i Comitati Provinciali ed i Comitati Locali. Fanno parte di detta struttura anche i Centri di Mobilitazione che raggruppano anche più regioni e svolgono il compito di comando delle componenti militari.
I Comitati Regionali
I comitati regionali sono composti da:
- l’Assemblea regionale
- il Consiglio Direttivo regionale
- il Presidente regionale
I suoi compiti sono:
- l’indirizzamento e la vigilanza sulle attività dell’Associazione nel territorio della regione e il coordinamento dei Comitati Provinciali.
I Comitati Provinciali
I comitati provinciali sono composti da:
- l’Assemblea provinciale
- il Consiglio Direttivo provinciale
- il Presidente provinciale
I suoi compiti sono:
- la promozione, lo svolgimento e il coordinamento dell’attività dell’Associazione nel territorio della provincia e la vigilanza sui Comitati Locali
I Comitati Locali
I comitati locali sono composti da:
- l’Assemblea locale
- il Consiglio Direttivo locale
- il Presidente locale
I suo compiti sono:
- la promozione e lo svolgimento delle attività dell’Associazione nel territorio di competenza.
Le attività
La Croce Rossa Italiana, secondo il suo statuto, svolge attività sia in tempo di pace che in tempo di guerra:
- partecipa, in conformità alle Convenzioni di Ginevra, allo sgombero ed alla cura dei malati e dei feriti, allo sgombero delle vittime, allo svolgimento delle attività sanitarie connesse alla difesa civile;
- disimpegna la ricerca e l’assistenza dei prigionieri di guerra, degli internati, dei dispersi, dei profughi, dei deportati e dei rifugiati;
- promuove e diffonde l’educazione sanitaria e la cultura di protezione civile;
- organizza e svolge attività di assistenza socio-sanitaria a popolazioni nazionali e straniere durante calamità ed emergenze;
- svolge i compiti di struttura operativa nazionale di protezione civile, in ambito sanitario ed assistenziale, in caso di maxiemergenze;
- organizza e svolge servizio di primo soccorso e trasporto infermi, nonché di servizi socio-assistenziali a livello nazionale, regionale, provinciale e locale;
- promuove la donazione del sangue, organizzando le attività dei donatori volontari;
- collabora con le Forze Armate per organizzare il servizio di assistenza sanitaria;
- promuove ai giovani e ai giovanissimi le attività, i principi, le finalità della Croce Rossa;
- promuove e diffonde i principi umanitari propri della Croce Rossa Internazionale e del diritto internazionale umanitario (DIU);
- aderisce al Croce Rossa e Mezzaluna Rossa Internazionale|Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa;
- è membro del Rome Consensus per la lotta alla tossicodipendenza.
- partecipa alla gestione dei Centri di identificazione ed espulsione, attirandosi le critiche di singole individualità, gruppi antirazzisti e umanitari per alcuni episodi poco chiari capitati proprio all’interno dei C.I.E.
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L’emblema
L’emblema della Croce Rossa Italiana (art. 7 dello Statuto) è una croce rossa su fondo bianco. La scelta di questo emblema (che caratterizza il Movimento Internazionale, insieme alla Mezzaluna Rossa) è stata ispirata dalla bandiera della Svizzera (infatti ne è l’inversione dei colori), in onore della nazione che ospita il Comitato Internazionale retto da soli cittadini Svizzeri a simbolo della neutralità dell’organizzazione.
Principi fondamentali
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UMANITA’
“Nata dalla preoccupazione di recare soccorso senza alcuna discriminazione ai feriti nei campi di battaglia, la Croce Rossa, sotto il suo aspetto internazionale e nazionale, si sforza di prevenire e di alleviare in ogni circostanza le sofferenze degli uomini. Essa tende a proteggere la vita e la salute e a far rispettare la persona umana, favorisce la comprensione reciproca, l’amicizia ed una pace duratura fra tutti i popoli”. Non è dunque solo il soccorso, prettamente detto, la preoccupazione primaria della Croce Rossa; il Movimento giudica quale obiettivo primario dei suoi interventi anche la prevenzione alla sofferenza, ed è per questo che tutti gli operatori della Croce Rossa nel mondo si preoccupano di diffondere l’educazione alla salute, la conoscenza dei principi fondamentali del Diritto Internazionale Umanitario e dei principi della Croce Rossa che devono, in ogni caso, essere alla base della coscienza di ogni uomo. L’azione che il Comitato Internazionale pone in essere per lo sviluppo, il controllo e la diffusione del Diritto Internazionale Umanitario è la base fondamentale della pace tra gli uomini. Visto, infatti, che è impossibile che le guerre siano abolite, è importante che in ogni uomo sia formata una coscienza che si fondi sul diritto, un diritto che lo stesso nome definisce “umanitario”, affinché l’Uomo e la sua dignità siano rispettati in ogni frangente. Ma la Croce Rossa non intende la pace esclusivamente come semplice assenza di guerra bensì come un processo dinamico di cooperazione tra tutti gli Stati e i popoli, che si fondi sul rispetto della libertà, dell’indipendenza, della sovranità nazionale, dell’uguaglianza, dei diritti dell’uomo, e su una giusta ed equa ripartizione delle risorse destinate a soddisfare i bisogni dei popoli.
NEUTRALITA’
“Al fine di conservare la fiducia di tutti, si astiene dal prendere parte alle ostilità e, in ogni tempo, alle controversie di ordine politico, razziale, religioso e filosofico”.
Poiché la Croce Rossa agisce, come si è visto, anche in tempo di conflitto armato, essa pone la sua struttura al servizio della collettività senza appoggiare o favorire gli interessi di alcuno Stato in particolare. È questa la garanzia perché essa ottenga la fiducia da parte di tutti.
IMPARZIALITA’
“La Croce Rossa non fa alcuna distinzione di nazionalità, di razza, di religione, di condizione sociale e appartenenza politica. Si adopera solamente per soccorrere gli individui secondo le loro sofferenze dando la precedenza agli interventi più urgenti”.
Vengono eliminati così i concetti di superiorità ed inferiorità ridando ad ogni uomo pari dignità.
INDIPENDENZA
“La Croce Rossa è indipendente. Le Società nazionali, ausiliarie dei poteri pubblici nelle loro attività umanitarie e sottomesse alle leggi che reggono i loro rispettivi paesi, devono però conservare un’autonomia che permetta di agire sempre secondo i principi della Croce Rossa”.
Questo principio non si riferisce soltanto ai poteri pubblici ma a tutto ciò che può far deviare la Croce Rossa dai fini prepostasi. Anche se la Croce Rossa è sovvenzionata principalmente dallo Stato cui appartiene, essa deve mantenere la propria autonomia nei confronti di ingerenze politiche, avendo come scopo la sola ed esclusiva attività umanitaria e pur collaborando in questa con lo Stato.
VOLONTARIATO
“La Croce Rossa è un’istituzione di soccorso volontaria e disinteressata”.
Volontario è chi aderisce ad un’organizzazione di sua spontanea volontà, senza alcuna costrizione. Ciò non toglie che le sue prestazioni possano essere retribuite.
In Croce Rossa, infatti, vi sono volontari che danno le loro prestazioni gratuite nel tempo libero e coloro che sono in tutto e per tutto dipendenti di essa, ma tutti devono aver fatto una scelta ben precisa e libera, con il desiderio di aderire ai principi fondamentali e, soprattutto, di aiutare il prossimo sofferente. In Croce Rossa è importante non solo avere l’attitudine al lavoro da svolgere, sia esso amministrativo, tecnico, sanitario, ma soprattutto occorre avere in sé la convinzione e la forza morale di vivere in spirito di servizio.
UNITA’
“In uno stesso Paese può esistere una ed una sola Società di Croce Rossa. Deve essere aperta a tutti ed estendere la sua azione umanitaria a tutto il territorio”.
L’unità della Croce Rossa è un elemento di pace all’interno della nazione.
Questo principio comprende anche l’estensione su tutto il territorio dell’opera della Croce Rossa. È, infatti, necessario che l’organizzazione della Croce Rossa sia capillare e pertanto la sua presenza è in ogni città e paese. Il principio d’Unità è un invito a tutti coloro che operano all’interno della Croce Rossa a sentirsi componenti affiatati ed uniti in una sola associazione, con gli stessi diritti e gli stessi doveri, ma soprattutto aventi alla base del proprio impegno lo stesso spirito umanitario e gli stessi ideali.
In un mondo sempre più interdipendente, è più che mai attuale la volontà di cooperare per salvare l’Uomo.
UNIVERSALITA’
“La Croce Rossa è un’istituzione universale in seno alla quale tutte le Società hanno uguali diritti ed il dovere di aiutarsi reciprocamente”.
Ogni azione di solidarietà, ogni programma di sviluppo della Croce Rossa si fonda sulla visione globale dei bisogni e, su questa base, essa forgia strutture e risposte adeguate. L’isolativismo è superato e nessun individuo, nessun Paese, anche se lo potrebbe, agisce da solo.
Tutti i programmi di sviluppo e di soccorso hanno per obiettivo l’affermazione delle capacità delle popolazioni a far fronte a situazioni di crisi, l’aiuto della Croce Rossa è teso a rafforzare le loro capacità, a dare loro i mezzi e la forza per essere protagonisti del loro futuro. Contribuire al miglioramento delle condizioni di vita e ridurre così la vulnerabilità degli individui grazie anche a dei piani di sviluppo associati a programmi di prevenzione delle catastrofi sono l’obiettivo che la Croce Rossa si è data per giungere alla fine del Millennio. “Dignità per tutti” è quanto il Movimento della Croce Rossa tende a realizzare nel primo decennio del 2000.
Componenti
- Corpo Militare della Croce Rossa Italiana (CM-CRI) – che svolge le proprie attività anche all’estero, od in scenari operativi ad alto rischio;
- Corpo delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana – le “crocerossine”, asse portante degli interventi sanitari più strutturati sia in Italia che all’Estero, si entra attraverso un corso di 2 anni riservato a donne dai 18 ai 45 anni;
- Volontari del Soccorso – la componente più numerosa, rappresentano il “braccio operativo” della CRI nei servizi di trasporto sanitario ordinario e nel soccorso sanitario extraospedaliero, si può diventare VDS al compimento del 26º anno d’età;
- Comitato Nazionale Femminile della Croce Rossa Italiana – componente a caratteristica femminile, che dedica grande attenzione al sociale, sostenendo economicamente i più bisognosi e ai programmi di autofinanziamento delle attività umanitarie Associazione, si può entrare a far parte del Comitato Femminile a partire dal 26º anno di età;
- Pionieri (CRI) – composta da soci che si avvicinano al movimento da giovani (si entra dagli 8 ai 25 anni, ma è poi possibile rimanere anche oltre) dedicandosi in prevalenza all’educazione alla solidarietà dei loro stessi coetanei, all’educazione alla salute, in particolare verso i più giovani ed a supporto di tutte i collettivi vulnerabili della società; inoltre i Pionieri mirano a formare i leader del domani attraverso percorsi formativi specializzati (a seconda del settore di interesse del giovane) e gestiti dalla Scuola Nazionale di Formazione Pionieri CRI;
- Donatori di Sangue della Croce Rossa Italiana – componente con lo scopo divulgare l’educazione alla donazione e raccogliere il sangue ed emoderivati alla quale si accede a partire dal 26º anno di età.
Fonti