Croce Rossa - A Solferino migliaia di fiaccole tra entusiasmo e memoria.
Solferino 2018 è stato, come tutti gli anni, non solo un’occasione di ritrovo. É stato soprattutto un momento commemorativo, in cui si ricorda la tragica battaglia di Solferino nel 1859, esattamente il 24 giugno, quando gli imperi francese e austriaco si scontrarono violentemente. La seconda guerra di indipendenza stava giungendo al termine, ma lo scontro avvenuta attorno alle mura di Solferino, rimase nella storia come uno degli eventi più cruenti, che vide coinvolto anche l’esercito piemontese. Fu proprio quel giorno che Henry Dunant decise di fondare il Comitato Internazionale di Croce Rossa. La carneficina di quella battaglia e l’impotenza di prestare soccorso celere ed efficace, lo lasciarono talmente sconvolto, che organizzò il trasporto e la cura dei feriti nel duomo di Solferino, grazie al sostegno della popolazione femminile del posto.
La scorsa settimana, le fiaccole hanno illuminato nuovamente la strada e i cuori a Solferino. La stessa strada che venne percorsa dai soccorritori per trasportare i feriti della sanguinosa battaglia.
I sorrisi, i canti e le fiaccole accese di cinquemila volontari che hanno animato i dodici chilometri di distanza fino a Castiglione delle Stiviere. Ma Solferino 2018, come tutti gli anni, è soprattutto un’occasione di riflessione: “Provate a chiudere gli occhi – ha esclamato dal palco di Piazza Castello il Presidente della Croce Rossa Italiana e della Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa Francesco Rocca – e immaginate quello che è stato: migliaia di morti lasciati sul campo. Quel giorno, il dolore era lo stesso per tutti. Il grido “Tutti fratelli!” risuona ancora oggi in questa piazza come 159 anni fa”.
Di fronte alle migliaia di partecipanti, Rocca ha sottolineato l’importanza di un emblema “che per noi continua ad avere lo stesso significato di sempre, soprattutto quando, come accade ancora oggi, la nostra azione umanitaria continua a essere minacciata. Per noi, ogni essere umano è importante”. Dal Presidente anche un riferimento all’anniversario della nascita delle Crocerossine: “110 anni fa, in occasione del terremoto di Messina, nacque il corpo delle Infermiere Volontarie. Celebriamo insieme questa storia gloriosa e proprio loro, oggi, aprono simbolicamente la Fiaccolata”.
Lo spettacolo tra animazione e riconoscimenti
Oltre 60 le delegazioni delle altre Società Nazionali presenti e volontari provenienti da tutto il mondo riuniti per celebrare la nascita dell’idea di Croce Rossa. Il pomeriggio di festa si è aperto con musica e animazione a cura dei dj di Rai Radio2 Luca Bona e Massimo Cervelli, che hanno chiamato sul palco e premiato i vincitori della caccia al tesoro attraverso i luoghi simbolo della Croce Rossa e alla scoperta dei suoi 7 Principi.
Dopo il travolgente flash-mob dei volontari del Comitato CRI di Rivoli, spazio anche per lo sport con l’ormai tradizionale corsa di avvicinamento alla fiaccolata, che quest’anno ha avuto come testimonial d’eccezione il pluripremiato campione paralimpico Giancarlo Masini.
La Fanfara Nazionale della Croce Rossa Italiana e la lettura in diverse lingue dei 7 Principi hanno aperto ufficialmente la manifestazione. È stato il Vicepresidente della Croce Rossa Italiana, Rosario Valastro, a salutare tutti i partecipanti e chiamare sul palco i sindaci di Castiglione delle Stiviere e Solferino, Enrico Volpi e Gabriella Felchilcher, il Prefetto di Mantova Sandro Lombardi e il Direttore del Volontariato del Dipartimento di Protezione Civile Roberto Giarola.
Elhady As Sy, Segretario Generale della Federazione Internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, ha parlato di Solferino come simbolo di umanità, diversità, impegno e passione di tutti i volontari. Prima del suo intervento, il Presidente Rocca ha ricevuto in dono dal Vicepresidente della Croce Rossa Cinese, Guo Changjiang, la prima di 100 biciclette che saranno distribuite ai Comitati di tutta Italia.
Nel corso della manifestazione, inoltre, è stata premiata con la Medaglia di Bronzo al Merito della Croce Rossa Italiana Maria Grazia Baccolo, una delle organizzatrici, 25 anni fa, della prima fiaccolata tra Solferino e Castiglione. Il Presidente ha anche consegnato quattro benemerenze a Roberto Antonini, Giorgio Miari, Francesco Lamarra e Angelo Morena.
“C’è tanto bisogno della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa!”
È stato un anno speciale in cui abbiamo vissuto tanti momenti significativi. Il mio pensiero commosso e sentito va ai volontari e operatori morti nelle missioni umanitarie e a chi ci ha lasciato, come il Presidente della Croce Rossa di Brugherio Alessio Messina. Un saluto anche ai rappresentanti delle Società Nazionali delle due Coree, paesi che finalmente sono tornati a parlarsi: anche in questo caso noi siamo creatori di ponti. Ecco perché c’è tanto bisogno della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa!