L'apparenza non inganna: quanto è importante l'aspetto nel soccorritore per migliorare l'approccio al paziente?
L'impressione al primo sguardo quando il soccorritore giungo sul luogo di un intervento è importante. Per questo la cura dell'aspetto personale deve essere corretta. Le donne però hanno un'arma in più per comunicare empatia e tranquillità: il trucco. Scopriamo i suoi segreti con la cosmetologa Francesca Bocchi
A volte si dice che “la prima impressione è quella che conta” e che “un bell’aspetto è un ottimo biglietto da visita”. La cura di se stessi inizia anche da questo: prendersi cura del proprio aspetto, ma soprattutto, della propria pelle. Pelle luminosa.
“Chi non ha luce in viso, non diventerà mai una stella” sosteneva William Blake.
Cosa fare per ottenere quindi una pelle luminosa ed attenuare le tante odiate macchie e lentigo solari che allo spuntare del sole compaiono su viso, decollete e mani di tanti uomini e donne? Come rimediare a rughe e rughette che spuntano con i primi accenni di stanchezza?
Il modo in cui il viso invecchia dipende dalla persona. Il mio ruolo di medico estetico è di suggerire un protocollo di trattamenti adatti ad ogni singolo caso,in base all’età e allo stile di vita. Abbiamo bisogno di trattamenti specifici e mirati per la pelle,che va incontro a disidratazione, rilassamento,microrugosità, perdita di grasso e atonia muscolare, segni di pigmentazione, rosacea e lentigo solari.
Questi cambiamenti si accentuano con l’età e con una vita sempre più frenetica e faticosa,con poche ore di sonno ristoratore,un’alimentazione povera di antiossidanti e una non adeguata idratazione giornaliera.
Il tempo che passa è il primo “colpevole” dei segni che compaiono sul viso dopo i 30 anni. Le richieste e le priorità di trattamento non sono le stesse all’età di 30 anni e a 50 anni. Bisogna inoltre considerare se il paziente sia d’accordo di sottoporsi a procedure invasive o se invece preferisca trattamenti più soft di alta cosmesi,se sia consapevole degli effetti collaterali delle procedure, i necessari tempi di inattività e tenere conto budget del paziente.
Intorno ai 30 anni, ma a volte anche prima, compaiono i primi segni di rilassamento cutaneo. La pelle diventa più sottile, ma non c’è un vero cambiamento nei contorni del viso,la muscolatura mantiene ancora tonicità. Questo è un buon momento per consigliare gli ultrasuoni focalizzati: solo una sessione, senza tempi di inattività o effetti collaterali, con risultati che diventano gradualmente visibili nell’arco di tre mesi e che durano per circa due anni. Una leggera esfoliazione della pelle, associata ad alcune sedute di radiofrequenza frazionata, levigano la pelle e rendono i pori dilatati meno visibili rivitalizzando l’aspetto opaco.
Intorno ai 40 anni, appare il primo accenno di rilassamento dell’ovale del viso e l’accentuazione delle pieghe naso-labiali, della fronte e delle linee peri-buccali e delle rughe intorno agli occhi. Prima di tutto,conviene trattare la pelle più rilassata con una sessione di ultrasuoni focalizzati. Un’opzione alternativa, sebbene più invasiva, è l’inserimento di fili spinati riassorbibili, che danno risultati ottimali dopo circa un mese e durano tra 12 e 18 mesi.
Si correggono quindi le linee e le prime rughe con acido ialuronico, mentre le linee sulla fronte e le rughe glabellari tra le sopracciglia con tossina botulinica. Per le palpebre, la tecnologia Plexr dà grandi risultati, con solo poche croste che si risolvono in pochi giorni.
A questa età è consigliabile sottoporsi periodicamente a sedute di peeling chimici per rimuovere macchie solari e l’ispessimento della pelle,rendendola cosi più morbida e luminosa.
Intorno ai 50 anni, il rilassamento diventa più significativo, il viso perde i suoi volumi e la pelle inizia a formare rugosità più profonde. Per ripristinare i volumi del viso (zigomi, tempie, labbra), si utilizzano filler a base di acido ialuronico volumizzante adatto all’area da trattare, solitamente applicato con una cannula per un risultato più naturale.
Per rinnovare la superficie della pelle, suggerisco:
– Reidratazione della pelle con mesoterapia bio rivitalizzante per addensare il derma: da 3 a 4 sedute, distanziate di un mese l’una dall’altra, per risultati ottimali.
– Un peelingTCA o combinato accoppiato a lampada con luce LED, in più sedute,per ottenere una pelle levigata e assottigliata,pronta a ricevere nuovi trattamenti cosmetici.
– Sessioni di microneedling seguite da maschere bio-cellulari a base di acido ialuronico.
Sono trattamenti che, in cambio di un po ‘di arrossamento temporaneo, fanno rinnovare completamente la pelle, addensando il derma e stimolando la nuova sintesi di collagene.
Dopo i 50 anni, si possono trattare i segni di pigmentazione utilizzando peeling depigmentanti o luce pulsata, associati a LED,rosacea e segni vascolari mediante laser terapia sia pulsata che laser Yag, alternativamente o combinati.
Il doppio mento con una o due sedute di criolipolisi o iniezioni di desossicolico per assottigliare la zona del collo.
Dopo i 60 anni, i trattamenti vengono effettuati caso per caso, tenendo presente che le alternative chirurgiche ai trattamenti di medicina estetica (lifting, liposuzione, blefaroplastica) dovrebbero essere considerate in questa fase.
A casa ogni donna dovrebbe seguire un vero e proprio mini-programma di skincare che comprenda detersione,esfoliazione,idratazione,protezione solare e creme rigeneranti per la notte.
Una volta a settimana suggerisco una maschera antirughe con collagene o acido ialuronico oppure a base di Vitamina C per un effetto schiarente e illuminante.
Per una serata “speciale” consiglio invece un trattamento d’urto efficace in pochi minuti, che comprenda un siero a base di ingredienti funzionali ad effetto long-lasting quali la Vitamina E, la betaina (sostanza idratante di origine vegetale) l’oligopeptide biomimetico e l’ estratto da cellule staminali di mela (Uttwiler Spätlauber).