Falsa beneficienza: SOS Lombardia di nuovo su Striscia la Notizia
Di nuovo pizzicati a fare falsa beneficienza. SOS Lombardia è stata trovata per la terza volta a raccogliere fondi per presunti acquisti di elettromedicali e ambulanza senza rilasciare ricevute.
AGGIORNAMENTO DEL 15 APRILE
Siamo stati contattati dalla SOS Lombardia per rettificare l’articolo e il suo contenuto. In attesa della comunicazione di SOS Lombardia inseriamo questo incipit per ricordarvi che il nostro giornale è aperto e disponibile a qualsiasi opinione e parere sul mondo del volontariato e del soccorso.
LA SMENTITA QUI
Speriamo che questa comunicazione venga diffusa in tutte le amministrazioni comunali d’Italia. Il falso volontariato e soprattutto la falsa beneficienza sono un danno enorme per tutti gli italiani, e per tutto il movimento del soccorso
Si presentano con un’ambulanza da rottamare davanti ai supermercati e chiedono fondi per acquistare un nuovo veicolo d’emergenza per salvare bambini e pazienti, senza rilasciare la ricevuta. Stiamo parlando di SOS Lombardia, Italia Soccorso, Croce San Michele Onlus, che per la terza volta è stata “pizzicata” a fare un danno enorme a tutte le associazioni di volontariato d’Italia: raccolte fondi senza rilasciare ricevute per l’acquisto di ambulanze ed elettromedicali.
Queste associazioni sono state pescate a Milano, a Monza, a Parma e – ultimo caso in ordine di tempo – ad Alessandria. Per passare il più indenni possibili dalle contestazioni delle polizie locali, non chiamano più i raccoglitori di fondi volontari, ma direttamente promoter.
Striscia la Notizia si è occupata ancora di queste persone proprio ieri sera. Un ennesimo servizio su un gruppo di persone che si camuffano da volontari per raccogliere fondi senza rilasciare la ricevuta fiscale. Un atto dovuto e fondamentale, perché TUTTE le donazioni che vengono effettuate – da quelle di pochi centesimi a quelle più consistenti – devono essere detratte dalle tasse che si pagano allo Stato.
Ma purtroppo le realtà come Italia Soccorso, Croce San Michele ONLUS e altre creano danni enormi a tutto il movimento del volontariato, perché di fatto si appropriano di donazioni per l’acquisto di ambulanze che non vengono comprate. Questo danneggia tre volte il cittadino e la sua comunità:
– il primo danno è economico: le donazioni spariscono nelle tasche di persone che nessuno sa quanti soldi raccolgano e dove li mettano;
– il secondo danno è sociale: se le false associazioni “rubano” visibilità (e quindi donazioni) alle ONLUS del territorio, mancheranno i soldi per comprare sul serio nuove ambulanze;
– il terzo danno è civile: a forza di avere uno 0,1% di associazioni che si comportano così, il 99,9% delle altre associazioni non troverà fondi e soprattutto volontari.
Sensibilizzare il proprio territorio affinché tutti conoscano le associazioni che si dedicano alla comunità è fondamentale, sia nei piccoli centri che nelle grandi città.