Omicidio di Borgotaro, il dolore dell’Ausl di Parma per l’assassinio dell’infermiera per mano del marito

Tre “femminicidi” in tre giorni, in Italia. Il termine non è amato, ma di fatto racconta un quadro: gli uomini proseguono ad assassinare le donne. Primo in ordine temporale, quello di un’infermiera 35enne del parmense.

 

INFERMIERA ASSASSINATA, TRE GIORNI DI VIOLENZE DI GENERE

Una società ancora fortemente machista, quella che prevede immutata la pratica del femminicidio.

Il termine, cacofonico e poco amato, in realtà racconta crudamente quanto accade.

L’uomo, invece che considerare che i rapporti, prevedendo reciprocità, semplicemente si possono concludere, uccide, rimarcando un deprecabile senso di proprietà dell’altro.

Nell’appennino parmense una donna di 35 anni è stata ammazzata dal marito. Motivo? Contrasti ed una pratica di separazione ormai iniziata.

“Lui” l’ha uccisa e quindi si è tolto la vita.

Sul tema è intervenuta la Commissaria straordinaria dell’Azienda Usl di Parma, con una nota che riportiamo.

INFERMIERA ASSASSINATA, LA NOTA DELLA COMMISSARIA AUSL ANNA MARIA PETRINI

La vittima era un’infermiera dell’ospedale Santa Maria, dove era stata impegnata nella fase più critica dell’emergenza sanitaria per Covid-19

“Quanto successo è un’enorme tragedia che ha colpito molto tutti gli operatori che lavorano dell’ospedale Santa Maria di Borgotaro, una comunità professionale di cui faceva parte da qualche mese anche l’infermiera vittima del marito – commenta la Commissaria straordinaria dell’Azienda Usl, Anna Maria Petrini -.

Era una professionista che si è impegnata con grande generosità e competenza, come tutti i colleghi, nella fase più critica dell’emergenza sanitaria.

E continuava a farlo anche in queste settimane, dopo che l’ospedale ha cessato di essere destinato solo a pazienti Covid”.

“Oltre che una brava professionista – prosegue Petrini – la vittima era anche una donna e la sua tragica morte ci deve spingere con maggior impegno a proseguire le azioni già avviate, in collaborazione con Associazioni ed Enti locali nel Tavolo di prevenzione e contrasto alla violenza di genere istituito dalla Conferenza territoriale socio-sanitaria, per contribuire insieme a far cessare ogni forma di violenza sulle donne”.

PER APPROFONDIRE:

VIOLENZA SULLE DONNE E CORONAVIRUS, LA RETE DI SUPPORTO NON SI FERMA

LA NOTA STAMPA DELL’AUSL PARMA

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