Ruba l'attrezzatura da un'ambulanza per allestire la sua: denunciato
Il ragazzo, un ex volontario che voleva creare un proprio servizio di soccorso, ha depredato dall’attrezzatura l’ambulanza della Misericordia di Casale Monferrato
CASALE – Dieci giorni fa, a Casale Monferrato, l’ambulanza della Misericordia è stata derubata. Una vicenda surreale, in cui nessuno era riuscito a capire chi fosse stato a commettere un furto così stupido e così deleterio per l’intera comunità. La soluzione al caso però è arrivata grazie alle veloci indagini della Polizia, che ha scoperto il colpevole, mettendo alla luce una storia surreale in cui i principi del soccorso non sono di certo i più rispettati. Nessuno infatti avrebbe mai pensato che a commettere il furto del materiale sanitario fosse stato un ex volontario della stessa associazione, un ragazzo di 30 anni con l’idea fissa di aprire una propria onlus.
Il furto – aggravato dall’accusa di aver interrotto per 10 giorni un servizio indispensabile per la comunità – è accaduto nella mattinata del 20 settembre, quando gli agenti sono andati a fare un sopralluogo alla Confraternita della Misericordia di casale Monferrato, la Casale Soccorso.
Sul posto gli agenti hanno accertato che – secondo la ricostruzione di Casale News – “dall’interno di una delle ambulanze erano stati asportati uno zaino da soccorso rosso, preallestito con materiale sanitario di primo soccorso, due palloni ambu con relative cannule e mascherine facciali, una borsetta da medicazione, dei sacchi neri e i contenitori per aghi, oltre a vario materiale come ghiaccio istantaneo, ghiaccio spray, il kit parto, le mascherine per ossigeno pediatriche e adulti, il pulsimetro, uno sfigmomanometro e un fonendo portatile, un termometro digitale, un apribocca, un tiralingua, lacci emostatici e – soprattutto – la sedia cardiopatica per il trasporto infermi. Dopo la “ripulitura” ovviamente l’ambulanza non era più utilizzabile, perché senza l’allestimento completo il mezzo non può entrare in servizio. Il danno causato all’associazione onlus è stato di diverse migliaia di euro, il danno alla comunità forse è stato ancor maggiore.
Davanti a un furto becero di questo tipo, le indagini della squadra investigativa e di quella della polizia scientifica sono state più che rafforzate. In pochi giorni è stato possibile rintracciare e sospettare il probabile autore del furto, un giovane casalese di 30 anni che, fino a qualche mese prima, faceva parte della ‘Misericordia’ stessa, e che recentemente si era messo in “proprio”, creando una nuova onlus.
Non c’è voluto molto per ottenere un decreto di perquisizione personale e locale dall’autorità giudiziaria di Vercelli, a carico del “sospettato”. In questo modo la polizia di Casale Monferrato ha rinvenuto sull’auto utilizzata dallo stesso e nella sua abitazione tutto il materiale rubato. Nella stessa giornata la refurtiva è statarestituita al presidente della “Misericordia”, al fine di poter riallestire l’ambulanza depredata.
Il giovane, che è stato denunciato per furto aggravato, si è “giustificato” specificando che egli aveva commesso il reato per il “bene della comunità”, in quanto a suo dire, con il materiale che aveva sottratto, avrebbe potuto fornire un servizio di utilità 24 ore su 24, 7 giorni su 7, come indicato sui volantini, per le persone bisognose. Un bene della comunità che non è stato certo dimostrato con questo furto aggravato.