Incendio a Cascina e Calci, sfollati e feriti nel pisano
In provincia di Pisa il monte Serra sta bruciando da ieri e ha causato la fuga di centinaia di persone. Attualmente sono 3 i feriti registrati, 600 le persone allontanate dalle proprie abitazioni
PISA – Il monte Serra, fra Calci e San Giuliano Terme, alle spalle di Pisa, sta bruciando da ore e sta mettendo in pericolo diverse frazioni della zona. L’incendio è quasi certamente di natura dolosa ed è stato avvistato per la prima volta alle 22 di ieri sera. A molti abitanti, circa 600, è arrivato l’ordine di sgomberare le case perché il fronte delle fiamme si sta avvicinando pericolosamente alle abitazioni. E’ finita in pericolo anche una squadra dei vigili del fuoco, secondo le ricostruzioni dei media locali.
Tutte le squadre AIB della Protezione Civile sono state attivate, soprattutto attorno a Torre e San Lorenzo.
Tre abitanti di Calci sono rimasti intossicati, nessuno è grave. Due sono già stati accolti nel centro per gli sfollati, un terzo è ancora in ospedale a Pisa. E’ tutto preparato a Calci per gli sfollati, che dovranno essere accolti dai gruppi di Protezione Civile.
Si ricorda a tutti i cittadini che gli incendi sono usualmente pericolosi. E’ quindi consigliabile allontanarsi il più possibile dalle zone interessate dai roghi per non ostacolare le attività di spegnimento, anziché avvicinarsi e diventare pericolosi per sè e per i soccorritori.
Nelle prime ore di intervento, ha detto Ugo D’Anna, comandante dei Vigili del fuoco di Pisa, è stato concreto il rischio di ‘perdere due squadre’ perché l’incendio è ‘molto grosso e potente’. La cittadinanza di Calci si è radunata nella zona del municipio. L’amministrazione in queste ore concitate sta riorganizzando i collegamenti bus con Pisa.
Il presidente della Toscana Enrico Rossi è arrivato a Calci questa mattina. Il governatore, in “stretto contatto” con il capo della Protezione civile nazionale, fa sapere che oltre ai due Canadair che hanno raggiunto i luoghi dell’incendio, altri due sono in volo. Inoltre dall’aeroporto di Napoli Capodichino è in partenza un elicottero S64 in dotazione alla Forestale: si tratta, si spiega, del mezzo aereo con la massima capienza d’acqua. Da questa notte, si spiega ancora, stanno operando 180 squadre antincendio e 50 volontari della protezione civile per assistere i 500 sfollati.
E’ di circa 600 ettari andati a fuoco la prima stima dell’incendio che sta interessando il monte Serra, nel territorio del comune di Calci. Sono state parecchie le auto bruciate nel comune e diverse case sono andate distrutte. La situazione nella notte è stata piuttosto complessa con diversi abitanti che sono stati sfollati forzatamente dalle Forze dell’Ordine e dai Vigili del Fuoco, perché pur di difendere la propria casa erano disposti a mettere in pericolo la propria vita. Il lavoro di centinaia di volontari ha supportato il Corpo Nazionale con squadre AIB e una gestione dell’emergenza estremamante funzionante, ma purtroppo i danni alle abitazioni ci sono stati e sono ancora da quantificare.
Ignote per il momento le cause del rogo. I sospetti possono ricadere sia sulle attività di bracconaggio che sui piromani, ma non è ancora chiaro da dove siano partiti i roghi e chi sia stato ad appiccarli.