Patente di guida per l'ambulanza, riforma necessaria?
Come ogni primo d’aprile, Emergency Live utilizza una bufala per scatenare discussioni sulle spinose questioni che toccano il mondo dell’emergenza e del soccorso. Riforma del terzo settore, ore di formazione per il volontario e – oggi – ruolo e formazione dell’autista-soccorritore vengono portati in evidenza con notizie urlate e senza senso. E’ infatti impossibile pensare, oggi, che in Italia o in altri paesi d’Europa si arrivi all’introduzione di una patente C per le ambulanze da soccorso di base.
In Germania infatti le patenti C sono richieste – è vero – per quei veicoli di emergenza che superano ampiamente le 3,5 tonnellate. Unità di terapia intensiva mobili, ambulanze costruite per servire la comunità attraverso il Corpo dei Vigili del Fuoco e veicoli speciali hanno da sempre bisogno di una patente di categoria superiore, non solo in Germania ma in tutta Europa. Se il peso eccede quello di base per i veicoli guidabili con patente B, serve la C1, oppure la C. Sicuramente oggi l’attenzione a questo tema è elevata perché si sta dibattendo sullo standard nazionale per formare gli autisti soccorritori. Si parla già di un corso base da 250 ore, purtroppo non della introduzione di un CQC specifico per la guida in emergenza. CQC che invece è attivo – per esempio – in Inghilterra insieme alla patente C1. Questo però non cambierà la natura delle ambulanze, mezzi che stanno crescendo di peso a causa delle attrezzature montate sempre più sofisticate, e di mezzi di base sempre più sicuri (e quindi sempre più pesanti).
Ma è da sottolineare che ogni ambulanza ha una tolleranza di peso per l’immatricolazione, che quindi vede oggi un limite abbastanza “aleatorio” a cui fare riferimento. Non abbiamo, in Italia in Francia o in Spagna, una maggioranza di veicoli con cellula sanitaria. E’ però da sottolineare come ci si possa arrivare, presto. E ci si potrebbe arrivare anche perché sono le troppe richieste delle stesse associazioni a rendere problematiche le immatricolazioni.
Non si può sottacere infatti sulla necessità di educare e informare i soccorritori che alcune cose, in ambulanza, non sono utili o sono realmente pericolose. La seduta laterale con strapuntino è inutilizzabile durante la marcia del veicolo, e quei due due posti a sedere ai fini del trasporto di soccorritori o parenti in ambulanza sono inutilizzabili. Non solo: quella seduta laterale è anche completamente non conforme alle direttive della EN1789. Ma c’è anche bisogno di aumentare la conoscenza delle normative sui controlli, le marcature CE e le fondamentali conoscenze per guidare in sicurezza un mezzo di emergenza.
Come sempre quindi, cerchiamo con questo pesce d’aprile di darvi uno stimolo affinché la discussione sulla sicurezza delle ambulanze abbia uno sbocco positivo e aiuti ad apportare reali miglioramenti in tutto il settore, portandovi a scegliere prodotti, dispositivi e soluzioni a norma e adeguate ai vostri compiti. Nel frattempo, oggi divertitevi!