Essere medici in Camerun,la cardiologia pediatrica a distanza grazie all'AUSL di Parma
Essere medici in Camerun: una donazione dell’Azienda Usl rafforza il progetto di cooperazione internazionale
Un’apparecchiatura per lo screening di patologie cardiovascolari a disposizione dei giovani medici in formazione che vogliano fare esperienza nel paese africano. La donazione arriva dall’Azienda Usl attraverso l’unità di Cardiologia dell’Ospedale di Fidenza-Vaio ed è stata consegnata questo pomeriggio nel reparto di Cardiologia pediatrica del Maggiore, prima di volare in Camerun dove servirà a valutare l’arteriopatia periferica in chi è affetto da malattie metaboliche come il diabete, l’ipercolesterolemia o l’ipertensione.
Un impegno che contribuisce ad arricchire il progetto Medical Experience in Camerun, iniziativa di studenti camerunesi ed italiani dell’Università di Parma, con la collaborazione del cardiologo Sergio Callegari e il patrocinio dell’AMCI (associazione medici camerunesi e d’origine camerunesi in Italia) che consente ai futuri medici di fare un esperienza in ambienti socio-sanitari diversi da quello di formazione, ma anche favorire scambi con realtà, culture e problematiche di salute con cui sempre più si troveranno a confrontarsi nell’esercizio della loro professione.
Gli studenti trascorrono un periodo di tre settimane in formazione universitaria e sanitaria in ambiente rurale nelle alte montagne della regione dell’ovest del Camerun dove sono coinvolti in programmi di studi e screening. Il filo conduttore di quest’anno sarà il rischio cardiovascolare (i dati raccolti saranno oggetti di pubblicazioni), con un progetto di studio specifico sull’arteriopatia periferica.
La Cardiologia Pediatrica dell’Ospedale Maggiore diretta da Bertrand Tchana e l’unità di Cardiologia di Fidenza-Vaio diretta da Giovanni Tortorella sono parte attive, insieme al corso di laurea in Medicina e Chirurgia presieduto da Lorella Franzoni, del progetto con tirocini specifici prima della partenza, l’assistenza tecnica ed il tutoraggio in remoto per gli studenti, l’interazione con le istituzione, le strutture sanitarie ed i tutor locali in Camerun.
L’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, l’Azienda USL e l’Università di Parma attraverso il Cuci (Centro Universitario di Cooperazione Internazionale) da sempre mostrano un’attenzione particolare alla cooperazione internazionale e sono numerose le iniziative che le hanno viste protagoniste, singolarmente o in sinergia. La cooperazione con il Camerun si è concretizzata l’anno scorso con la firma di due convenzioni quadro tra l’Ateneo di Parma e due università in Camerun, l’Università delle Montagne e l’università di Dschang.