Famiglia sopravvive per due giorni nel deserto del Nevada
Le conseguenze potevano essere molto gravi e la famiglia che si è persa a bordo della propria Jeep restando due giorni isolata nel deserto del Nevada a -16°C, è riuscita a salvarsi.
James Glanton e la sua compagna Christina McIntee, si sono rannicchiati avvolgendo i loro due figli e i due nipotini, riuscendo a conservare il calore preservandosi dal congelamento. Christina e il figlio più giovane sono già stati dimessi dall’ospedale, mentre James e gli altri 3 bimbi stanno ricevendo ancora le cure del caso per sopperire alla disidratazione subita nei due giorni di agonia nel deserto.
Questa storia è importante perchè può darci alcune indicazioni per riuscire a sopravvivere in condizioni di pericolo estreme.
- James e la sua famiglia hanno detto ai parenti dove sarebbero andati prima di partire. Le autorità, hanno così potuto ricevere le giuste indicazioni per riuscire a trovare gli sfortunati coniugi e i loro bimbi.
- James e Christina non hanno lasciato la Jeep e non si sono separati. Come molto spesso accade, chi si allontana per cercare aiuto, purtroppo non sopravvive, mentre chi rimane nel luogo dell’incidente ce la fa. Restare vicino alla vettura è stata senza dubbio la scelta più azzeccata.
- Un altro aspetto fondamentale per la salvezza della famiglia Glanton è l’aver con se abiti invernali e specifici per la resistenza a basse temperature. Avendo programmato una gita sulla neve, tutti i Glanton avevano con sè i giusti indumenti per poter resistere a condizioni di freddo estremo.
- La creatività e la capacità di adattamento sono stati fondamentali. Infatti James e Christina, dopo che la loro Jeep si è rovesciata, hanno acceso un fuoco vicino alla vettura scaldando delle rocce. Restando inoltre tutti vicini, sono riusciti ad evitare la dissipazione del calore corporeo.
- Ma la più grande fortuna, se così vogliamo chiamarla, è stata per la famiglia Glanton, avere con se cibo e acqua. In condizioni avverse estreme, quando non si hanno ripari e la temperatura è molto bassa, si consumano molte più energie. Avere con se qualcosa da mangiare e bere, ha permesso loro di conservare le energie sufficienti per essere lucidi nel momento critico e di mantenersi in vita sino all’arrivo dei soccorsi.