PALERMO - E 'della provincia di Catania, precisamente di Biancavilla, la famosa "Ambulanza della morte" denunciata dal servizio della trasmissione televisiva "Le Iene" su Italia 1 nelle settimane scorse. La notizia è emersa dalle prime informazioni che sono trapelate dalla Procura di Catania, che ha avviato una indagine sulla denuncia - filmata e poi depositata agli organi compenti - di una persona informata dei fatti. Kısmen dunque il servizio delle Iene non è stato seguito da informazioni hassas sul luogo e sulla natura delle situazioni che si svolgevano in ambulans. Sarà la procura a trovare ispat e riscontri alle dichiarazioni del testimone che - in Televe - ha affermato come su alcune ambulanze per il trasporto dei pazienti avvenissero degli omicidi tramite embolia gassosa, creata con l'iniezione di aria nelle vene dei trasport. L'obiettivo dichiarato dal testimone nell'intervista dönemi quello di ottenere una tangente di ogni morto che veniva fatto hazırlayın dall'agenzia funebre collusa con chi commetteva il crimine.

La prima dichiarazione dopo l'evidenza di una indagine in corso è dell'amministratore unico della SEUS dott. Gaetano Montalbano: «Bir karmaşa karmaşası eşdeğeri bir taramada ve aynı zamanda televizyonda televizyonda ve televizyonda bir corredo di articoli giornalistici, preciso che soprattutto da foto di nostre ambulanze Seus 118, coinvolti modunda sono olmayan soccorritori ile uyumludur nei presunti fatti criminosi che sarebbero stati commessi bir Biancavilla da operatori ve ambulanze özel ».

Restiamo in the attesa di notizie certe in merito a questa particolare situazione, che per la tipologia dei reati ipotizzati - e per il modo con cui ve salita agli onori della cronaca - merita attenzione ma prudenza nella pubblicazione delle informazioni.